Giornata Mondiale della Gioventù: Noci accoglie i giovani e gli adulti della diocesi Conversano-Monopoli

NOCI – Come ogni anno, anche in questo 2018 le zone pastorali appartenenti alla diocesi di Conversano-Monopoli hanno voluto vivere l’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù, organizzata proprio a Noci lo scorso 19 maggio presso il Palafiore, a cura dell’Ufficio Pastorale Giovanile diocesano, dell’Ufficio per le Vocazioni e della Consulta Zoonale di Noci, comprendente le singole associazioni parrocchiali nocesi.

Purtroppo non tutte le zone pastorali della nostra diocesi hanno potuto parteciparvi, ma comunque sono stati in tantissimi, circa 400 giovani e 150 adulti, a raggiungere il palazzetto dello sport per trascorrere una giornata all’insegna della gioia, della condivisione e della fraternità.

Molte sono state le attività che si sono susseguite durante l’intero pomeriggio, a partire dall’accoglienza dei giovani, che hanno dato vita ad una festa animata da balli e varie attività ludiche e soprattutto collettive, seguita dal concerto del gruppo musicale Ladri di Carrozzelle, una band costituita da una rosa di musicisti con disabilità diverse, che persegue l’ambizioso progetto di diffondere un’immagine nuova ed insolita delle diverse abilità attraverso la musica. Per l’occasione, alcuni membri del gruppo si sono esibiti pregando insieme ai ragazzi della nostra diocesi e testimoniando il proprio coraggio di fiorire.

Al termine del concerto, è avvenuta l’accoglienza degli adulti a cui ha fatto seguito il momento finale della giornata rappresentato dalla veglia di Pentecoste presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Favale, orgoglioso di festeggiare insieme alla propria “famiglia” la vigilia di Pentecoste, giorno in cui avvenne la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli.

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In merito a questa felice ricorrenza, nel corso dell’omelia il Vescovo ha affermato: «Lo spirito che dà la vita, dà coraggio. È lo spirito che dà lo slancio ad un popolo addormentato nel sonno della morte, lo rende dinamico. Quello Spirito che ha fecondato il ventre di Maria è quello che alimenta e riempie la terra e che questa sera viene donato a tutti noi per darci speranza e coraggio, al fine di portare la gioia si nostri fratelli e alle nostre sorelle. Non a caso questa serata è iniziata con un momento di festa che sta a dirci che noi siamo fatti per la gioia e non dobbiamo farci schiacciare dalle paure, dagli scoraggiamenti e dalle preoccupazioni che inaridiscono la nostra vita. Trasmettete la gioia del signore che dà un senso nuovo al vivere quotidiano. Se c’è lo Spirito Santo con noi non dobbiamo temere nulla perché lui è il fuoco dell’amore».

Infatti, l’hashtag della giornata è stato proprio #coraggio, come messaggio di incitamento ai giovani nel non arrendersi di fronte agli ostacoli che la vita ci pone davanti. Inoltre, nel corso della veglia tutti i presenti hanno ricevuto in dono un cuore di legno con su scritto Gesù, insieme al quale ognuno ha apposto il proprio nome.

Al termine del pomeriggio di festa e fratellanza, è avvenuto il passaggio della “Croce Giovane” dalla zona pastorale di Monopoli a quella di Castellana Grotte, la quale fu la prima nel 2005 a dare inizio a questa tradizione di passaggio della Croce di anno in anno alle varie zone pastorali della nostra diocesi, riproducendo a livello locale una tradizione esistente a livello internazionali e iniziata da Papa Giovanni Paolo II.

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