NOCI – Cerimonia toccante con tanti bambini presenti ieri mattina all’interno della chiesa di Maria Ss del Carmine a Putignano per ricordare tutte le vittime della strada. La santa messa officiata da don Mimmo Belvito è stata costellata da tanti episodi emozionanti, come il momento dell’offertorio in cui sono stati presentati alcuni oggetti simbolo della difesa della vita sulla strada: la cintura di sicurezza, il casco dei vigili del fuoco, il defibrillatore, ma anche l’icona raffigurante la Madonna della Strada.
Alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco della città del carnevale Domenico Giannandrea, il Comandante della Polizia Locale Scalisi, dei Carabinieri Migliaccio e dei Carabinieri Forestali Posa, e della Polstrada Pugliese, il presidente dell’associazione no profit Vivilastrada.it Tonio Coladonato ha rammentato di «non abbassare l’attenzione sul tema». Purtroppo oggi la disattenzione è la causa più frequente di sinistri stradali oltre all’abuso di alcool e droghe. No all’utilizzo del cellulare alla guida e rispetto delle norme di sicurezza mentre si è al volante. Poche regole che l’associazione insegna ai piccoli attraverso il progetto scolastico “Multo papà e mamma” presentato in vari istituti pugliesi. Infine Coladonato ha voluto soffermarsi sui soccorritori che nell’esercizio delle proprie funzioni hanno perso la vita.
Secondo l’ISTAT (dati 18 ottobre 2017) nel 2016 si sono verificati in Puglia 9.854 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 254 persone e il ferimento di altre 16.624. Rispetto al 2015, aumentano sia gli incidenti (+3,5%) che i feriti (+6,3%) con incrementi percentuali molto maggiori di quelli rilevati nell’intero Paese (rispettivamente, +0,7%e +0,9%); aumenta anche in misura notevole il numero delle vittime della strada (+9,5%), in controtendenza con il dato medio nazionale (-4,2%).
Anche Noci piange le sue vittime, entrambe motocicliste: a febbraio perse la vita il 78enne Vincenzo Petrera, a luglio il 27enne Nicola Calicchio.