NOCI – È stato presentato nella serata di lunedì 19 dicembre presso il Chiostro delle Clarisse, l’ultimo lavoro editoriale di Giulia Basile, intitolato “Narrante errante. In viaggio tra le parole”. Il libro nasce da un esperimento letterario di scrittura creativa nato nel 2009 da Diego Fontana e chiamato per l’appunto “Narranti Erranti”, dove donne e uomini uniti dal desiderio della scrittura iniziano a raccontarsi dal web, attraverso racconti con non più di 400 caratteri, spazi inclusi, le cui trame si sviluppano attraverso due parole molto distanti tra loro. Tali racconti sono stati successivamente riuniti in una collana editoriale e uno di questi volumi, contenente 165 mini storie, appartengono tutti alla nostra concittadina Giulia Basile.
A dialogare con l’autrice troviamo Mariarosaria Lippolis, presidente dell’associazione Darf, la cui stessa Giulia Basile è stata socia fondatrice, insieme a Angela Bianca Saponari, professoressa di Storia del cinema presso l’Università degli studi di Bari. «Ho voluto mettere alla prova il lettore per vedere se ha il tempo di cogliere quello che c’è sopra e dentro i quattro righi che creano il racconto» spiega l’autrice. «L’esercizio è nato come una volontà, cioè l’impegno di scrivere un racconto ogni settimana. Questo racconto, però, non è fine a sé stesso, ma parte da un’idea di fondo molto seria».
Nelle storie narrate sono tante le citazioni di grandi personaggi, come Seneca e Ulisse, di grandi donne come Samantha Cristoforetti e molti di luoghi come Polignano, Martina Franca, Milano e la Siria. «È il mio mondo che entra a scrittura, come la nostalgia per il sud, raccontati in 4 righe di un foglio A4. La letteratura di oggi non può essere basata solo sui grandi tomi e sui grandi classici. Ha bisogno di una lettura più breve. Infatti questo è un libro che si puoi leggere a step». E come mai il narrante è errante? «Narrare da errante significa saper incanalare il flusso di coscienza attraverso le parole. Puoi errare cercando sinonimi che ti permettono di rientrare nella lunghezza dei 400 caratteri. Così impari tanti termini e arricchisci il tuo vocabolario».
Inoltre Giulia Basile, sempre attenta alle nuove tecniche di comunicazione, ha voluto associare al racconto l’immediatezza di un’immagine. Infatti, il libro è stato impreziosito da 55 disegni realizzati da Giuseppe Rizzi, Giampiero Gigante, Ilaria Petitti e Rosanna D’Onghia (ideatrice anche della copertina del volume), i quali, attraverso l’arte grafica, avvertono il bisogno di esprimere il loro stato d’animo.
Infine, nel corso della serata sono stati letti alcuni racconti che racchiudono in poche parole una seri di storie e situazioni, derivanti da azioni di vita quotidiana e di stretta attualità. Come spiegato da Angela Bianca Saponari «ti trovi di fronte ad un’opera specchio dove esce la personalità di Giulia sia quando è in prima persona sia quando è in terza persona. È il mondo di Giulia, ma è anche qualcosa che ci appartiene».