NOCI – Si è concluso con la visita alla chiesa della Madonna della Croce il viaggio alla scoperta delle tradizioni nocesi. Come già accaduto per l’àneme di muérte, u festine du sciùévedì di pacciarjidde e il dolce pasquale sorge ‘mbise, gli alunni delle classi quarte, sezioni A e B, della scuola primaria Cappuccini, guidati dalle insegnanti Domenica Palattella e Angela Scialpi, nella mattinata di sabato 13 maggio, hanno fatto tappa presso il santuario campestre alla scoperta del legame che c’è tra la protettrice B.V. Madonna della Croce e i nocesi. Come è noto, infatti, maggio è per eccellenza il mese dedicato alla Madonna e proprio sabato scorso avveniva la santificazione dei due pastorelli che assistettero, nel 1917, alle apparizioni della Madonna di Fatima.
Di buon mattino, le due classi si sono ritrovate presso via Porta Nuova per recarsi, come da tradizione, al santuario ed assistere alla celebrazione delle 6.00, presieduta da don Carmine Chiarelli, il quale si è dimostrato molto entusiasta della partecipazione da parte dei ragazzi. Lungo il percorso, gli alunni hanno potuto comprendere il motivo dell’aperura della terza porta sulle mura nocesi e il significato delle sette croci poste lungo la strada per il santuario. Al termine della funzione religiosa, una ricca colazione presso il parco adiacente con successivo risveglio muscolare ha permesso di ricreare una specie di festa campestre moderna, in ricordo di quella del tre maggio.
Grazie anche all’intervento di Pasquale Gentile, i ragazzi hanno potuto approfondire la storia circa la venerazione dell’effige della Madonna, dalla costruzione della cappella fino al suo ampliamento. Inoltre, attraverso le foto storiche fornite dallo stesso Pasquale, i ragazzi hanno conosciuto il rito terapeutico di guarigione dell’ernia infantile, oggi ormai in disuso, e visitato l’ingresso della grotta dove, secondo la leggenda, è stato ritrovato il quadro raffigurante la madonna con il bambino.
A conclusione della mattinata, con l’aiuto dell’insegnante Angela Scialpi, i bambini hanno riprodotto il quadro presente all’interno della chiesa, colorandolo con la tecnica dell’acquerello. Il quadro ha ripreso vita nella matita degli alunni, i quali hanno rappresentato una visione personale dell’originale, ognuno attraverso il proprio stile di disegno. Per chi le volesse ammirare, le tele saranno esposte all’interno dei locali adiacenti alla chiesa nel giorno del 31 maggio, a conclusione dei festeggiamenti del mese mariano.
Con il finire dell’anno scolastico, terminano anche le lezioni volte alla scoperta delle nostre tradizioni. Alunni e insegnanti, però, risultano molto soddisfatti delle varie curiosità che si celano nei luoghi del nostro piccolo paese e sicuramente il prossimo anno questi incontri sulla storia locale permetteranno di conoscere ulteriori angoli nascosti, i quali andranno ad arricchire ulteriormente il loro bagaglio culturale.