NOCI – Tutte le volte che posso, e che il contesto lo consente, mi soffermo in piazza, al parco giochi o al bar, a parlare di desiderio con gli anziani, senza vergogna. Complice l’allungamento dell’età e le migliori condizioni di vita, ho scoperto una vitalità affettiva e sessuale insospettabile tra gli anziani.
In diversi hanno rapporti con una certa frequenza, ma soprattutto hanno molte fantasie e desiderio. Quando pensiamo a questi temi bisogna calarli nella corretta dimensione. Occorre tener conto delle disfunzioni erettili, della secchezza vaginale ed altri disagi legati all’età avanzata. Cioè non possiamo metterla sul piano prestazionale e pulsionale. Anche se gel e pillole magiche (simpatici i siparietti per approvvigionarsene) aiutano.
Insomma c’è chi è organizzato ed attivo anche sotto il profilo sessuale, ma il tema interessante è la nuova vita affettivo-relazionale che interessa gli anziani. Un po’ come nella trasmissione Uomini e Donne Over, gli anziani provano sentimenti nuovi ed adolescenziali nella loro genuinità. D’altra parte sono persone.
Il desiderio di continuare la relazione di coppia, o una nuova relazione tra vedovi, è forte. C’è bisogno di compagnia, di condivisione, di gesti teneri e parole dolci. Ho capito dalle loro confidenze che l’eros degli anziani è energia pura che spinge ad unirsi e diventare un tutt’uno. L’eros degli anziani ha imparato a smussare gli angoli, a rinunciare a sé per integrare l’altro. È palese, lo cogli negli sguardi di due anziani mentre ballano, figurarsi nell’intimità del focolare.