NOCI – Streghe, mostri, fantasmi, diavoletti, scheletri, pipistrelli e zucche. Strane creature animano ogni anno la serata di Halloween, una festa dalle origini celtiche che anche gli italiani hanno voluto adottare, importando l’usanza di festeggiare la sera del 31 ottobre travestiti da mostruose maschere.
Come da tradizione, anche quest’anno molti nocesi hanno trascorso la giornata di Halloween all’insegna della gioia e del divertimento, scegliendo il modo migliore di festeggiare secondo i propri gusti.
Per i più grandi e i più restii nel trascorrere una notte in discoteca, ma che non hanno voluto rinunciare ad una tranquilla serata in compagnia, sono state organizzate piccole serate presso pub e pizzerie. I giovani, invece, hanno preferito festeggiare in discoteca, presso feste private, oppure in parchi divertimenti e paesini allestiti a tema per l’occasione.
Ma l’offerta più variegata ha riguardato i più piccoli. Infatti, nel territorio nocese sono state molte le feste organizzate per accogliere numerosi bambini, dai 3 ai 12 anni circa, per festeggiare tutti insieme questa spaventosa ma al contempo divertente ricorrenza.
Le ludoteche “Girotondo” e “Bim Bum Bam” hanno organizzato allegre festicciole presso le rispettive sedi, animate da addobbi a tema e molteplici giochi di gruppo. Infatti, suddividendo i bambini in base alle età, sono state proposte molteplici attività ludiche, dai classici “strega comanda colori”, gonfiabili, balli, sfide ed esperienze manuali, ai più originali, come il gioco della zucca pazza e della pozione magica. Inoltre, non potevano mancare lo zucchero filato, così simile alle appiccicose ragnatele, e le sfilate per premiare il mostro più pauroso.
Inoltre, gli animatori dell’associazione Don Bosco, circa una quarantina di giovani volontari, hanno organizzato un’originale festa intitolata “Festa della cucuzza verde di Frankenstein”, allestendo il Centro Tinelli di via Kennedy con tendoni scuri, ragnatele, zucche e fantasmi. Nonostante Halloween sia una festa pagana, l’associazione Don Bosco ha deciso di cogliere l’occasione per condividere un momento di gioia e divertimento con i piccoli, promuovendo la condivisione e la collaborazione tra bambini che non si conoscono, che hanno dovuto superare delle prove ed ottenere gli indizi necessari per liberare Frankestein.
Altri bambini hanno preferito organizzare divertenti festicciole nelle proprie case insieme agli amichetti di classe, invece tutti coloro che non amano le feste hanno seguito la tradizione, percorrendo le vie del paese e suonando il campanello di ogni casa per pronunciare la classica frase “dolcetto o scherzetto?”, così da ricevere numerosi dolciumi.