NOCI – Dopo la “pausa” di “Bacco nelle gnostre”, la violenta crisi economica che attanaglia anche la nostra cittadina con le note difficoltà degli ex grandi gruppi imprenditoriali di Noci: Gruppo Putignano, Gruppo Intini, Fimco, Giacovelli Costruzioni giusto per citarne i più grandi, ci dobbiamo interrogare su quale sia la “possibile” economia di Noci. Non è sufficiente dare risposte alle contingenze quotidiane, bisognerebbe guardare al futuro e concentrarsi su un obiettivo che possa portare sviluppo ed occupazione: è questo il compito precipuo della politica. In campagna elettorale uno solo era lo slogan condiviso da tutti e quattro i candidati Sindaco:” il futuro di Noci è nel turismo e nella valorizzazione dei prodotti tipici locali”.
Ma questi intenti non dovrebbero restare parole al vento ma concretizzarsi in quanto oggi ci sono le basi per farlo: sappiamo benissimo che in periodo di elezioni tutti sono capaci di paroloni, promesse, visioni di un futuro prospero per tutti, ottimismo a go go ma succede, sempre il giorno dopo la proclamazione degli eletti, che: “…questo non si può fare, nemmeno questo, e non parliamo di quest’altro perché non ci sono soldi”.
In questi giorni il programma anime note music festival ha arricchito il proprio cartellone estivo con nuove star della musica che si esibiranno a Noci: si parte dal 27 luglio con Anastasio, il 07 agosto sarà la volta di Loredana Bertè per poi continuare col 15 agosto con Achille Lauro, il 22 agosto con Mario Biondi ed il 31 agosto con J-Ax + Articolo 31 ed è notizia dell’ultim’ora che ci saranno anche i Boomdabash, il prossimo 31 agosto 2019, sul palco di Animenote Music Festival. La band di origine brindisina aprirà il concerto di JAx + Articolo 31 a partire dalle ore 20.30. Dal cartellone si evince come il pubblico che affollerà Noci in quelle date sarà numeroso e di natura eterogenea, non sono concerti di nicchia ma veri e propri concerti destinati a tutte le età.
A questo punto il mio auspicio è quello di associare a questi eventi la promozione del nostro territorio con un vero e proprio marketing territoriale che porti a Noci gente curiosa non solo di musica ma anche del territorio che li ospita. Poiché i concerti sono di sera si potrebbe organizzare dalla mattina un percorso culturale ed enogastronomico alla scoperta della nostra ospitalità.
In questo modo la sinergia pubblico-privato non porterebbe altro che benefici al nostro territorio anche per possibili sviluppi futuri. E’ giunto il momento, e ci sono le condizioni, per dimostrare con i fatti che non tutto ciò che si dice sui palchi sono cavolate.