NOCI – Anche stanotte si sarebbero verificati tentati furti a Noci. La situazione continua così da settimane, senza soluzioni di continuità. A Noci non si dorme più e se anche mandassero l’esercito, ormai il livello di insonnia, ansia e psicosi suggerisce un esercito di psicologi.
Le notti nocesi sono costellate di allarmi che suonano, cani che abbaiano, ronde di cittadini esasperati. Le leggende metropolitane si moltiplicano col numero di furti. Ogni cittadino non Nocese è sospettato e le segnalazioni rischiano di intasare le linee dei carabinieri.
In questo clima però ci sono alcuni fatti che vanno riconosciuti. Innanzitutto i furti sono concentrati in un certo raggio e le segnalazioni del giorno spesso coincidono con le vie soggette a furto la notte. Inoltre, i nocesi sono esasperati e si sono fatti delle idee chiare. Considerato anche che la soluzione tarda ad arrivare, presto potrebbero farsi giustizia da sé. È questo il sentire e invitarli alla calma (come stiamo già facendo) diventa ogni giorno più difficile.
In questa polveriera, dove nessuno vuole che casa propria venga violata da gente che narcotizza mogli e bambini, sta mancando la comunicazione. Il Sindaco Nisi e gli assessori sono ritenuti “assenti”, perché ci si aspetta innanzitutto una azione concreta, tempestiva e risolutiva, ma anche perché dovrebbero informare i cittadini e prendere in mano la guida dei tanti gruppi autonomi che potrebbero, paradossalmente, interferire con le indagini. Se poi il sindaco, gli assessori, il presidente del consiglio e tutta la rappresentanza politica Nocese è presa dalle vacanze, bene, la pancia del popolo gli sta lanciando un duplice messaggio: restate in vacanza fino al 22 settembre, non veniteci a chiedere i voti per i vostri amici alla regione, che per le nostre case adesso ci pensiamo noi.
È questo l’umore del paese, inutile girarci intorno. I nocesi sono da sempre molto civili e collaborativi, ma quanto ancora resisteranno nell’esasperazione e senza rassicurazioni istituzionali?