NOCI – Finalmente l’abete posto qualche giorno fa in Piazza Plebiscito non è più spoglio. Infatti, nella mattinata dello scorso 10 dicembre, gli educatori delle tre parrocchie nocesi Chiesa Madre, San Domenico e Cappuccini, hanno abbellito l’albero con le classiche luci natalizie e con i colorati lavoretti realizzati come ogni anno dai loro ragazzi.
Nel pomeriggio invece, in occasione dell’accensione e della benedizione dell’albero, si è svolta un’iniziativa interparrocchiale che ha visto la partecipazione dei ragazzi dell’ACR delle tre comunità parrocchiali e dei gruppi scout Noci 1 e Noci 2, per condividere insieme un momento di gioia in attesa del santo Natale.
L’incontro, rinominato “Festa dell’albero” in memoria delle parole di Giovanni Paolo II, il quale designò l’abete come un simbolo cristiano, che resta sempreverde perché segno della vita che non muore mai grazie all’amore fraterno e ai rapporti di amicizia dei quali ci circondiamo, è stato aperto da un breve momento di preghiera presieduto da don Peppino Cito, il quale ha affermato: «Ogni albero è come una famiglia: ha un tronco rappresentante i genitori, le radici raffiguranti i nonni, i rami rappresentanti i figli, i frutti come risultato del lavoro della famiglia e la linfa raffigurante l’amore che ne unisce tutti i componenti».
In seguito, come gesto simbolico alcuni bambini hanno appeso all’albero, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, i lavoretti rimanenti, tutti realizzati con l’utilizzo di materiale da riciclo come le bottiglie di plastica, con il fondo delle quali hanno dato vita a fiori colorati.
Ad arricchire la scenografia vi era anche il colorato chapiteau, simbolo dell’azione cattolica per questo nuovo anno, posto sul sagrato della chiesa madre. Proprio volgendo lo sguardo ad esso don Peppino ha esordito dicendo: «Questo tendone da circo aspira a diventare sempre più ampio, in modo che siano tantissime le persone che possano rifugiarsi sotto», ed ha concluso invitando i presenti a vivere insieme a tutte le famiglie non cristiane presenti nel nostro territorio, un momento di condivisione sulle note dei canti delle differenti religioni, attorno al falò che sarà acceso in onore di santa Lucia a partire da oggi.
Infine, la festa è proseguita con allegri giochi, simpatici bans e divertenti balli che hanno contribuito a diffondere tanta felicità tra grandi e piccini appartenenti a questa ampia e amorevole comunità.