Il 30 maggio sciopero generale della scuola. Le motivazioni

Attenzione genitori il prossimo 30 maggio potreste accompagnare a scuola i vostri figli, ma non trovare l’insegnante in cattedra. Infatti, è stato indetto uno sciopero da parte delle maggiori sigle sindacali: Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda.
Questo è uno sciopero contro il decreto del Governo Draghi sul reclutamento dei docenti e sul ritardo per il rinnovo del contratto dei docenti e del personale ATA.

Esattamente sono tre i punti essenziali dello sciopero:
1) lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione;
2) l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale;
3) la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole.
“La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini – sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio – per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”.

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