NOCI – La Commissione europea insieme a Triennale Milano ha organizzato martedì 14 dicembre 2021 un incontro per presentare i progetti italiani vincitori dei premi del “nuovo Bauhaus europeo”, fra i quali – come è ormai noto – v’è anche ESSERI URBANI, che abbiamo ospitato a Noci nel 2021 e tornerà, forte anche di questo riconoscimento, ad arricchire la nostra programmazione culturale nella primavera-estate 2022. L’occasione è stata anche utile per dare degli aggiornamenti sul progetto New European Bauhaus e sui suoi prossimi sviluppi, dal momento che Triennale Milano è stata la prima istituzione italiana ad essere riconosciuta dalla Commissione europea tra i partner del progetto, proprio per l’attenzione ai temi del design, dell’architettura, della sostenibilità ambientale e dell’urbanistica che da sempre caratterizza la sua attività culturale.
Quando il 16 settembre scorso la Commissione ha annunciato i vincitori, sono stato fiero di ospitare nella mia città il progetto Esseri Urbani, perché questi premi rappresentano un riconoscimento per le buone pratiche, gli esempi e i concetti che illustrano i valori di sostenibilità, estetica e inclusione del nuovo Bauhaus europeo. Si tratta di un progetto che, con un approccio multidisciplinare ed un programma articolato che si prolunga per mesi, riesce a mettere in rete realtà, generare pensiero critico e lasciare una traccia positiva sul territorio. Il tutto sfruttando le potenzialità dell’arte quale chiave di lettura della nostra contemporaneità.
Spesso, in questi anni in cui sono stato Sindaco, ho avuto modo di affermare la mia contrarietà alla retorica sul futuro di cui spesso la politica fa uso, perché credo che questa ci faccia perdere di vista il presente. Esseri Urbani è un progetto che si regge sulle gambe e sulle spalle di un gruppo di giovani ragazzi e ragazze che hanno dimostrato grande capacità organizzativa e attenzione ai dettagli. Non mi stupisce dunque che la Commissione Europea abbia voluto premiare questo progetto nell’ambito del nuovo Bauhaus europeo, perché si tratta di un esempio virtuoso reale, che apre le porte a nuove possibilità di promozione del territorio, dell’immenso patrimonio materiale e immateriale che vi insiste e della cultura profonda che esso conserva.
Di tali possibilità di promozione, qualora non bastasse il riconoscimento in sé, abbiamo avuto due importanti riscontri propri negli scorsi giorni: prima con la pubblicazione delle foto del nostro centro storico su DesignBoom, rivista che si occupa di design industriale, architettura e arte a livello internazionale, e dopo, proprio in occasione della conferenza stampa a Milano, con la divulgazione delle foto di Noci da parte di Triennale Milano. In particolare, il nostro Chiostro delle Clarisse, arricchito dall’atmosfera generata dall’installazione di Pino INCREDIX e realizzata con tanti piccoli nocesi come opera collettiva, è stato pubblicato quale simbolo di questa manifestazione non solo da Triennale ma anche dai diversi organi di stampa nazionali. Questo al netto della visibilità internazionale che questo progetto può portare grazie alla partecipazione dell’organizzazione al NEB-Lab insieme a tutti i vincitori, i finalisti e i partner del nuovo Bauhaus europeo e alla partecipazione ad altre iniziative internazionali.
Esseri Urbani produce bellezza attraverso questo dialogo sapientemente studiato tra arte contemporanea e patrimonio storico-architettonico; attraverso l’incontro tra comunità e artisti designer e architetti provenienti da ogni dove che con il loro sguardo esterno offrono nuove prospettive e punti di vista; attraverso l’attivazione di un turismo di nicchia, che rifugge la massa e cerca qualità. Esseri Urbani promuove inclusione sociale perché, attraverso l’adozione di metodologie e approcci innovativi, coinvolge davvero tutti, senza incorrere nell’errore di generare spazi ghettizzanti. Esseri Urbani sensibilizza sulla tema della sostenibilità, ambientale e sociale, grazie ad un approccio attento all’impatto che l’evento ha sul territorio e sulla comunità. Per tutte queste ragioni sono riconoscente all’organizzazione per aver scelto Noci come sede del progetto e fiero per gli importanti risultati sin qui raggiunti.