NOCI – Ci si aspettava una posizione più convinta e convincente, dati i presupposti, invece gli amanti delle bagarre in aula sono dovuti rimanere a bocca asciutta. Il passaggio di Giuseppe Notarnicola dell’Udc dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione è avvenuta con una nonchalance quasi inusuale. In apertura di seduta il consigliere crociato, eletto nel 2013 nelle fila della coalizione Noci Bene Comune che aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Domenico Nisi, si è accomodato sulla sedia che un tempo era di Francesco Gentile (Ncd).
Prima ancora delle interpellanze, la sua dichiarazione: «sono deluso dalla sua persona sindaco. Se oggi mi trovo qui è perché da più di 5 mesi non c’è più dialogo tra il partito e l’assessore presente in giunta. Quella persona non ci rappresenta. Non avevamo chiesto nessun rimpasto di giunta ma la sostituzione del nostro rappresentante. Se non mi dimetto ma passo all’opposizione è per non permettere alle persone che mi hanno messo alla porta oggi di continuare ad avere lo stesso atteggiamento. Mi dispiace sindaco – continua ancora Notarnicola – perché ero tra quelli che aveva creduto al vero rinnovamento, alla trasparenza (parola oggi abbondantemente abusata), ma oggi a distanza di due anni, non vedo più Clementina (Gentile Fusillo), non vedo più Paolo (Negro), Vincenzo (De Marco). A questo punto, e a metà del suo mandato, mi chiedo se si rende conto di che tipo di gente si circonda», ma i toni sono stati tutt’altro che irruenti.
Subito dopo è comparsa la parola “welcome” da parte delle opposizioni presenti in aula. Lobianco, D’Aprile e Colonna si sono precipitati a dare il benvenuto alla «new entry Udc». Dall’altra parte la risposta è arrivata dal sindaco Nisi: «sono molto dispiaciuto di questa tua scelta Giuseppe – apre il primo cittadino – ma se io avessi cambiato l’assessore quale sarebbe stata la novità? C’è chi fa delle richieste e chi le riceve. Non disconosco il contributo dato da tutta la lista Udc alle passate elezioni. Prendo atto della decisione di Giuseppe Notarnicola però mi permetto di sottolineare che a riguardo delle persone di cui mi circondo che “lo scopriremo solo vivendo”».
Anche il capogruppo Pd Fabrizio Notarnicola è intervenuto sulla questione: «chi ti ha mai detto che non si sarebbe mai cambiato l’assessore? – domanda il rappresentante dem – all’interno di questa maggioranza le richieste sono state sempre ascoltate, mi permetto perciò di dire che come maggioranza dispiace, ma come forza politica non si giustifica».
Il colloquio sembra essere stato comunque interessante anche se vi fosse la presenza del diretto interessato. Antonio Locorotondo, l’assessore contestato dal suo ex partito, pur essendo presente non si è pronunciato sull’argomento che lo ha riguardato da vicino facendo la figura del «convitato di pietra».