Il Consiglio Comunale approva il Bilancio di previsione 2021-23

NOCI – Si è riunito lunedì 31 maggio 2021 alle ore 18:00 (ora in cui si è aggiornata l’assise in seconda convocazione) il Consiglio, per la prima volta in presenza dopo il lockdown e – soprattutto – per la prima volta in diretta streaming, grazie al nuovo sistema digitale multimediale installato nell’Aula consiliare.

Importanti argomenti all’attenzione dell’assise comunale: aliquote IMU e IRPEF per l’anno 2021, il Bilancio di previsione finanziario 2021/2023 con i relativi atti preliminari e il Regolamento per l’attivazione del Fondo comunale di Mutualità a favore delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni attività economiche a base territoriale comunale.

Prima di entrare nell’ordine del giorno, il Sindaco Domenico Nisi ha comunicato all’assise la nuova distribuzione delle deleghe fuori Giunta ai Consiglieri Comunali, finalizzata ad un migliore raggiungimento degli obiettivi amministrativi, successivamente alla redistribuzione delle deleghe agli Assessori. Restano, dunque, confermate la delega alla Innovazione tecnologica a Vito Plantone, la delega alla Carta archeologica del territorio a Maria Rosaria Lippolis, la delega allo Sport Giuseppe Recchia e la delega al Centro Storico ad Anna Maria Gentile. In aggiunta, va al consigliere Stefano Guagnano la delega alla Protezione Civile. Il ringraziamento del Sindaco va infine – per il lavoro svolto – a Mariano Lippolis, che si occupato della Cultura, a Barbara Lucia, che si è occupata delle materie inerenti le Politiche Giovanili, e Giuseppe Curci, che ha gestito la delega al Turismo.

Non è mancato un pensiero di vicinanza rivolto alla Consigliera Maria Rosaria Lippolis, in particolare da parte del Sindaco, del Presidente del Consiglio Fabrizio Notarnicola, e dei colleghi Fortunato Mezzapesa e Stanislao Morea.

Dopo la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute del 30 dicembre 2020 e del 18 febbraio 2021 (13 favorevoli e 1 astenuto), si è subito entrati nel vivo degli argomenti.

Restano invariate le aliquote IMU per il 2021

DISCUSSIONE 2° PUNTO: LINK VIDEO

Confermate con 10 voti favorevoli, 4 astenuti, le aliquote IMU per l’anno 2021. Con la legge di stabilità 2020 la TASI è stata soppressa ed accorpata interamente all’IMU. Pertanto, le aliquote che ne sono scaturite rappresentano la sommatoria di quelle già vigenti per IMU e TASI. Sono dunque state approvate le aliquote dell’imposta municipale propria per l’anno 2021, come segue:

Sono state approvate le aliquote dell’imposta municipale propria per l’anno 2021, come segue:

  • abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (art. 1, comma 748, della L. n. 160/2019): aliquota 0,55%;
  • detrazione per l’abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (art. 1, comma 749, della L. n. 160/2019): dall’imposta si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, € 200,00 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. La suddetta detrazione si applica agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
  • altri immobili e aree edificabili, con esclusione immobili di categoria D: aliquota 0,99%;
  • fabbricati di categoria D esclusi D10: aliquota 0,96%;
  • fabbricati rurali strumentali: aliquota 0,08%; 3.

È stato inoltre modificato l’Articolo 4/bis – Riduzioni del relativo Regolamento per l’applicazione dell’IMU ed in particolare il seguente articolo, in quanto, a decorrere dall’anno 2021, per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’imposta municipale propria è applicata nella misura della metà.

Confermata l’aliquota addizionale IRPEF 2021, con esenzione fino a 12mila euro di reddito

DISCUSSIONE 3° PUNTO: LINK VIDEO

Resta invariata l’Addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Pertanto, nell’ambito della manovra di bilancio per il triennio 2020/2022, si è ritenuto confermare l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF in misura pari allo 0,8%, confermando una soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale per tutti coloro che risultino titolari di un reddito complessivo IRPEF non superiore a € 12.000,00. Il gettito in bilancio è presuntivamente quantificato in € 1.400.000,00.

Il provvedimento è stato approvato con voti 10 favorevoli e 4 contrari.

Verifica delle quantità e qualità delle aree libere anno 2021

DISCUSSIONE 4° PUNTO: LINK VIDEO

I Comuni sono tenuti ogni anno a verificare la quantità e qualità delle aree libere da destinarsi a residenza, attività produttive o terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie, come atto propedeutico all’approvazione del Bilancio di previsione. Pertanto, con voti 9 favorevoli e 6 astenuti, è stata approvata la presa d’atto di tali disponibilità, come segue.

Piano di Zona 167 (aree per la residenza):

  • Zona Estensiva C3 comparto n. 25 mq 0
  • Zona intensiva C1 comparto n. 3-4 mq 23.500
  • Zona Estensiva C3 comparto n. 1 mq 21.237
  • Zona intensiva C1 comparto n. 15 mq 905 (quota parte per un volume di mc 425)
  • Zona intensiva C1 comparto n. 11 mq 0
  • Zona intensiva C1 comparto n. 12 mq 4.745
  • Zona Estensiva C3 comparto n. 24 mq 26.157
  • Zona Estensiva C3 comparto n. 2 mq 7273 – Zona estensiva C3 comparto n. 23 mq 17.237
  • Zona Intensiva C1 comparto n. 5 mq 11.858
  • Zona Intensiva C1 comparto n. 14 mq 19.271

Aree per attività produttive e terziarie: nessuna disponibilità.

Contestualmente si stabilisce, ai sensi dell’art. 14 del D.L. 28.02.1983 n. 55, che il prezzo di cessione di ciascun tipo di area e di fabbricato, è pari a € 17,87 per le aree dei comparti n. 25-1-24-2 -23 avente i.f.t. di 0,28 mc/mq e € 42,83 per le aree dei comparti n. 3-4-15-12-11-5-14 avente i.f.t. 0,70 mc/mq, sulla base di rivalutazione ISTAT aggiornata.

Approvato il Regolamento per la disciplina del Canone Unico Patrimoniale

DISCUSSIONE 5° PUNTO: LINK VIDEO

Il 18 febbraio scorso il Consiglio Comunale aveva approvato il Regolamento di istituzione e di disciplina provvisoria del Canone Patrimoniale Unico di Concessione, per l’autorizzazione ad occupare aree e spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile per la diffusione dei messaggi pubblicitari, nonché del canone per l’occupazione di aree e spazi del demanio o del patrimonio indisponibile destinate a mercati, realizzati anche in strutture attrezzate.

La Legge 160/2019, infatti, obbligava i Comuni a disciplinare il nuovo Canone Unico Patrimoniale, che va a sostituire la TOSAP e l’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi così sostituiti. Successivamente si è ravvisata la necessità di disciplinare il canone in modo da garantire gli equilibri del gettito di entrata, sempre nei limiti previsti dalla legge e mantenendo il valore del canone dovuto analogo al livello di pressione impositiva raggiunta con il prelievo precedente.

Pertanto, in questa seduta, il Consiglio, approvando il nuovo Regolamento con 9 voti favorevoli e 6 astenuti, ha contestualmente abrogato il precedente, di natura provvisoria, disponendo che restano operativi il Regolamento per l’applicazione della TOSAP ed il Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni ai fini dell’accertamento delle fattispecie verificatesi sino al 31.12.2020.

Approvata la nota di aggiornamento al DUP

DISCUSSIONE 6° PUNTO: LINK VIDEO

Si è passati dunque a discutere la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione per gli anni 2021-2023 presentata dalla Giunta Comunale con atto n. 42 del 27.04.2021.

Il DUP, atto propedeutico indispensabile per l’approvazione del Bilancio di Previsione, è il documento principe che guida l’Amministrazione nell’espletamento del suo mandato e in tutta la sua azione amministrativa ed è stato strutturato sulla base delle linee programmatiche di mandato 2018/2023. Esso, oltre ad una puntuale analisi di tutti gli indicatori socio-economici del territorio, contiene il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici; il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari; il programma biennale di forniture e servizi; l’accantonamento obbligatorio FGDC; e, infine, la programmazione triennale del fabbisogno di personale.

In generale è stato approntato uno strumento di programmazione per il triennio 2021/2023, orientato al contenimento della spesa, poiché nessuno è in grado di prevedere quanto e per quanto tempo la crisi epidemiologica influirà sull’economia nazionale e conseguentemente sulle risorse su cui l’Ente potrà contare. La speranza è che nel più breve tempo si possa riprendere il percorso di ripartenza programmato all’alba del 2020 e che il Coronavirus ha bloccato.

Discussione ampia sul Bilancio, che passa coi voti della maggioranza

Approvato il DUP con 10 voti favorevoli e 6 astenuti, dopo una lunga e articolata discussione, si è passati alla discussione del Bilancio di previsione 2021-23.

DISCUSSIONE 7° PUNTO: LINK VIDEO

Si tratta dell’atto amministrativo e politico più importante, in quanto legittima le azioni e i progetti che si potranno realizzare nell’anno in corso. Con il parere favorevole dell’Organo di Revisione, lo stesso risulta rispettare i principi di regolarità, congruità e attendibilità delle previsioni e di conseguenza di conformità dei mezzi di copertura per la programmazione delle spese previste.

Il Bilancio di previsione finanziario 2021/2023 è passato con 10 voti favorevoli e 6 contrari.

Approvato il Regolamento per il Fondo comunale di Mutualità

DISCUSSIONE 8° PUNTO: LINK VIDEO

All’attenzione dell’assise, quindi, il citato Regolamento del fondo comunale di mutualità a favore delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni attività economica a base territoriale comunale. Uno strumento necessario, a causa delle conseguenze che la pandemia da COVID-19 ha avuto sul sistema produttivo e sulle dinamiche del mercato del lavoro, facendo drammaticamente esplodere la questione del sostegno del reddito delle fasce più deboli e meno strutturate (persone anziane sole, lavoratori atipici, disoccupati, esercenti, donne, minori) e rendendo necessarie misure emergenziali volte a rendere meno acute le disuguaglianze già presenti. Per tale ragione, l’Amministrazione Comunale ha voluto dotarsi di uno strumento aggiuntivo, un modello solidaristico che veda l’intervento congiunto di istituzioni, imprese, gruppi sociali, famiglie, persone quali centri di responsabilità plurima e condivisa, e che dia vita ad un sistema alimentato da fondi pubblici e privati, idoneo a fornire alla comunità locale risposte eque ed immediate. Il Fondo sarà destinato al sostegno delle persone fisiche, delle famiglie in situazione di fragilità economica e al riconoscimento in favore di imprese, artigiani, liberi professionisti, attività economiche la cui titolarità ricada sul territorio comunale, di contributi a fondo perduto, in via esclusivamente esemplificativa, per il pagamento di utenze o canoni di locazione arretrati, o a titolo di ristoro per le utenze o canoni di locazione corrisposti ma ricadenti nel periodo di limitazione delle attività.

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dei presenti, con 16 voti favorevoli.

Riconoscimento debito fuori bilancio

DISCUSSIONE 9° PUNTO: LINK VIDEO

Come ultimo punto all’ordine del giorno, il riconoscimento del debito fuori bilancio ex art. 194 comma 1 lettera a) del D.lgs. 267/2000: Cellamare C. (+altri) c/Comune di Noci, approvato con 11 voti favorevoli e 4 astenuti.

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