NOCI – Tutto è pronto, Noci si prepara al grande evento. Nel prossimo fine settimana a Noci andrà in scena “Bacco nelle gnostre” l’immancabile sagra autunnale.
In queste ultime ore l’attesa è quasi spasmodica, i commercianti nocesi e non che hanno acquisito gli stand sono impegnati ad ultimare i preparativi per meglio proporre e vendere qualsiasi specialità gastronomica. Noci è pur sempre “la città dell’Enogastronomia”. Sabato e domenica una fiumana di gente prenderà possesso delle “nostre” tipiche gnostre, del centro storico, dell’estramurale, per due giorni Noci sarà invasa da gente gaudente e vogliosa di dedicarsi al buon vino e al buon cibo e al divertimento. La sagra è sagra e va pur rispettata.
Noci e il nostro tanto “vituperato” centro storico ed estramurale per il grande evento si sono rifatti il look. Noci “indossa” il vestito buono, quello della festa. Noci si prepara all’grande evento e “magicamente” come d’incanto, arriva il miracolo: luoghi, strade, viuzze e monumenti che per gran parte dell’anno versano in condizioni di degrado, oggi appaiono (quasi) belli. Il residente-nocese strabuzza gli occhi, quasi non gli pare vero.
I “sudditi” nocesi che per mesi avevano chiesto al proprio Re Domingo di “preoccuparsi” dello stato di degrado in cui versa il paese, all’improvviso vedono materializzarsi sotto i loro occhi tutta l’efficienza tanto agognata durante questi mesi, materializzarsi sotto i loro occhi. Sulle loro facce ben si scorge la meraviglia e lo stupore; “Sogno o son desto?” Questo è il quesito che il singolo suddito si pone che colto da innocente candore, assiste alle “operazioni”.
Magicamente accade che: le strade vengono ripulite, gli alberi (purtroppo solo quelli piantati sui luoghi interessati dall’evento) vengono potati, fontane che per tutto l’anno non versano un goccio d’acqua manco a pagamento (per la mancanza di rubinetti) come d’incanto vengono rese funzionali, bagni pubblici che durante tutto l’anno versano in condizioni di igiene precario (è un eufemismo) oggi vengono ripuliti di tutto punto e appaiono splendenti. Giardini e giardinetti che vengono ripuliti, tagliaerba di nuova generazione in azione rifanno il look al giardino del Calvario, erba rasa in modo perfetto che ci si potrebbe giocare a golf. Il monumento ai Caduti di tutte le guerre, che per tutto l’anno si presenta in pietose condizioni viene abbellito (vuoi anche per la concomitanza della ricorrenza del 4 Novembre) con piantine di fiori profumati. Il grande “maquillage” è andato in scena.
Per ordine di Sua Altezza Reale Domingo I, che la festa abbia inizio. Che rullino i tamburi e che squillino le trombe…nel Regno delle Noci per due giorni si beve si magna e si balla: “accorrete gente, accorrete numerosi”.
Da diciassette anni a novembre nel Regno delle Noci per ordine del sovrano di turno puntualmente il popolo residente e quelli provenienti dai regni vicini si danno appuntamento per le viuzze del borgo antico per festeggiare Bacco il Dio del Vino. Questo è il grande miracolo chiamato “Bacco nelle Gnostre” ed intanto le “formiche” ingrassano i loro averi.