NOCI – Esordio col botto per lo chef Francesco Laera e il suo ristorante Fè all’interno delle guide nazionali. La testata giornalistica “la Repubblica” all’interno de “Le Guide ai sapori e ai piaceri 2019” ha selezionato il ristorante nocese tra i migliori ristoranti della regione.
La Guida raccoglie gli indirizzi di 475 ristoranti e street food, quelli di 177 dimore di charme e di 165 botteghe del gusto (a cui si aggiungono 77 produttori di olio). “Elegante, nitida, cerebrale, col gusto delle materie prime preziose attinte da un paniere internazionale, ma anche carica di citazioni, rimandi e omaggi”, così la guida diretta da Giuseppe Cerasa e redatta da Sonia Gioia descrive in parte la cucina proposta dallo chef Francesco Laera. Nella corposa presentazione, ricca di foto e dichiarazione dei protagonisti (è presente anche la maître Eufemia Lippolis), non si disdegnano gli inizi difficili, l’invidia, il provincialismo, che hanno provato le prime battute dello chef e del ristorante.
Ma la costanza, l’impegno, la determinazione, la passione e lo studio che Laera mette nel proprio lavoro sono stati adeguatamente ricambiati con diverse recensioni in ambito locale e regionale, fino ai premi nazionali come il Best Chef 2018. «Quello che vorrei – dichiara Laera a LeggiNoci – è che tutti i ristoratori e gli albergatori di questa città si unissero per formare una forza speciale di gastronomia che funga da attrattiva per i forestieri e i turisti. Noci è molto bella ma forse è ancora poco valorizzata, per questo seve un impegno, il più ampio possibile, che ci possa far crescere tutti». Laera è uno stakanovista del lavoro. Alle 9 di mattina è già in cucina, anche quando il ristorante apre la sera, per elaborare i propri piatti e sperimentare la sua cucina. A casa dopo la chiusura studia i componenti degli alimenti, cura i rapporti con i fornitori da cui pretende le schede tecniche di ciascun prodotto; cura la formazione del personale, rigorosamente nocese, a cui offre corsi di aggiornamento e di lingua inglese. Non si risparmia in niente. Ogni centesimo viene reinvestito nel ristorante. Attrezzatura, materie prime, e anche l’arredo viene curato nei minimi dettagli «per offrire il miglior servizio al cliente».
Sulla guida, in edicola da ieri insieme al giornale ed acquistabile anche separatamente, vi sono citati anche L’Antica Locanda dello chef Pasquale Fatalino, e Il Falco Pellegrino dello chef Natale Martucci, ognuno con le proprie specialità.