NOCI – Domenico Nisi ripercorre il suo percorso da sindaco e si candida a guidare nuovamente Noci. questo in sintesi il tema venuto fuori dall’incontro pubblico intitolato “1686 passi” svoltosi domenica sera al chiostro di San Domenico. Intervistato da Paolo Liuzzi, il sindaco uscente parla sostanzialmente di tre temi: differenziata, sociale e infrastrutture scolastiche.
Non mancando di ringraziare pubblicamente Stanislao Morea, presente in sala per aver condiviso sino ad oggi il percorso amministrativo degli ultimi 5 anni, Nisi parla di quello che ormai è divenuto il suo cavallo di battaglia, il sistema di raccolta rifiuti porta a porta, che ha permesso di arrivare al 72% di differenziata. «Vedere la piazzetta di via Principe Umberto senza più i cassonetti mi ha riportato a quando ero bambino perché lì vi era il negozio d’ortofrutta di mio zio. Quell’immagine senza più i cassonetti stradali è l’immagine di una Noci più bella». A questo ha fatto seguito il capitolo relativo alle politiche sociali attraverso l’istituzione del banco alimentare e del banco farmaceutico. Per quanto riguarda invece le strutture scolastiche Nisi difende l’operato dell’intera amministrazione: «non ci siamo lasciati scappare un finanziamento che sia uno per la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’efficientamento energetico dei nostri plessi scolastici».
Le risposte, intervallate da moltissimi aneddoti personali, è passata anche dalla giornata tipo del sindaco Nisi che inizia la mattina presto intorno alle 6.30 e termina in serata a conclusione di alcune riunioni politiche. Spazio anche agli interventi di amici e sostenitori di Domenico Nisi persona e amministratore pubblico come quello di Gianpiero De Nicolò, della segreteria particolare di Miche Emiliano e amico di Nisi dal 1995, Marta Jerovante del direttivo cittadino del PD, partito che lo ha espresso, ed infine quello dell’insegnante Paola Pace.
Scoppiettante il finale. Alla domanda dell’intervistatore “ce tu fasce fè?” (chi te lo fa fare?), Nisi risponde che è una domanda improponibile per chi ha la passione della politica e vuole bene alla propria città. «Se uno ha l’onore, perché non capita a tutti, di essere eletto sindaco, dopo ha un modo di vedere la vita in modo diverso, non perché ti cambia la vita, ma perché si fa carico della vita di tutti coloro che ha incontrato». Alla fine, dopo gli ormai ripetuti attacchi ai leoni da tastiera attivi sui social, risponde a alla controparte politica dicendo: «menomale che noi abbiamo fatto un inciucio alla luce del sole, ma oggi ho visto che la parola ha cambiato significato, si chiama senso civico». Rimane ora da conoscere con quale squadra Domenico Nisi correrà a ricoprire nuovamente l’incarico di primo cittadino della città di Noci.