Il zelante dibattito sull’eutanasia

In queste ultime ore si ritorna a discutere di eutanasia. Infatti, questa mattina è apparsa una intervista del cattolico dirigente del Partito Democratico Graziano Delrio che si dice sorpreso negativamente dalle parole del suo Segretario Elly Schlein. La leader del PD si è scagliata contro la sua consigliera regionale dem del Veneto, Anna Maria Bigon, che sulla legge inerente il fine vita si è astenuta e non è uscita dall’aula consigliare al momento del voto, come imposto dal gruppo dirigente del Pd. Una scelta, quella di Bigon, che ha contribuito a non far passare la legge regionale sul fine vita appoggiata dal governatore del Veneto leghista Luca Zaia. Delrio minaccia di lasciare il PD laddove il Segretario dovesse sospendere la Bigon, nel dettaglio spiega: “Lo dico con molta chiarezza: su questi temi mai, e ripeto mai, la disciplina di partito può sovrastare la libertà di coscienza”.

Sul punto non si può non essere d’accordo con Graziano Delrio. L’eutanasia è un tema complesso che suscita forti emozioni e dibattiti, compresa quella cattolica, per cui è importante affrontare questo argomento con sensibilità e rispetto per le diverse prospettive in gioco. I cattolici sono generalmente contrari all’eutanasia perché essa contraddice il principio della sacralità della vita umana. La Chiesa cattolica insegna che la vita è un dono prezioso di Dio e che ogni essere umano ha diritto alla dignità e al rispetto, sin dal momento del concepimento fino alla morte naturale. L’eutanasia, nel prendere deliberatamente la vita di una persona che soffre o che è malata, viene vista come un’azione contraria a questo principio fondamentale. Inoltre, i cattolici credono nella solidarietà e nell’importanza di prendersi cura degli altri, specialmente delle persone vulnerabili e sofferenti. La promozione di cure palliative adeguate e di un sostegno empatico per coloro che affrontano malattie terminali è vista come un’espressione di amore e compassione, mentre l’eutanasia è considerata una soluzione che non tiene conto della dignità e del valore intrinseco di ogni vita umana. È importante sottolineare, anche, che la posizione dei cattolici sull’eutanasia non è basata su un desiderio di prolungare inutilmente la sofferenza, ma piuttosto su una visione della vita e della morte fondata su valori spirituali e morali profondi.

Questa posizione può essere difficile da accettare per coloro che sostengono l’eutanasia come una scelta individuale legittima, bensì è importante riconoscere che le convinzioni dei cattolici sono basate su una lunga tradizione di insegnamento morale e teologico. Nel dibattito sull’eutanasia, è essenziale cercare il dialogo aperto e rispettoso tra le diverse prospettive, prendendo in considerazione le preoccupazioni etiche, morali e religiose coinvolte. Solo attraverso un approccio compassionevole e inclusivo possiamo sperare di affrontare questa delicata questione in modo costruttivo e rispettoso.

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