NOCI – Anche questa settimana puntualmente analizziamo i fatti appena accaduti.
IN – Questa settimana abbiamo scelto di “premiare” i cittadini nocesi che stoicamente sono “sopravvissuti” ai disagi post neve. Un premio e citazione di merito va a tutti coloro che sono rimasti saldamente sulle proprie gambe nonostante le strade ma sopratutto i marciapiedi fossero delle piste di ghiaccio. Una vera e propria ardua impresa. Veniamo a conoscenza delle disavventure di parecchi malcapitati che purtroppo, vuoi per età anagrafica non più giovincelli e vuoi anche non in “forma” non “elastici” si sono resi protagonisti di piroette e ruzzoloni “comiche” degne delle migliori performance cinematografiche del grande Charlot. La piroetta e il ruzzolone ci sta, fa sorridere. Poco invece hanno da sorridere tutti quelli che poi si sono dovuti recare presso il nosocomio della vicina Putignano per essersi procurati fratture e slogamenti vari. Sembrerebbe, ed il condizionale è d’obbligo, che questi ora hanno serie intenzioni di denunciare il Comune di Noci per porre in essere “giustamente” atti risarcitori per il danno ricevuto. “E’ io pago…” diceva il grande Totò.
Citazione di merito va anche per gli impavidi ambulanti (pochi per la verità dato che in parecchi a Noci non ci hanno messo piede poiché era impresa ardua arrivarci) che armati di pale e sale hanno spalato la neve e ripulito le rispettive aree di appartenenza per issare le loro bancarelle e cercare di portare a casa la pagnotta. Bravi gli ambulanti. Nonostante tutto, alla vigilia dal Comune di Noci si erano affrettati nel diffondere la notizia mediante i media che l’area mercatale fosse stata ripulita.
Sui social hanno fatto bella mostra le foto di ambulanti intenti nell’opera di spalare neve con tanto di scopa e pale, secchi e acqua.
OUT – Secondo voi chi buttiamo giù dalla torre???? Pochi dubbi abbiamo. Certamente facciamo ruzzolare chi doveva preoccuparsi di contenere l’emergenza neve. Meno male che il manto nevoso non ha raggiunto manco i venti centimetri…altrimenti sarebbe stata una vera e propria odissea. Sin dalla giornata di venerdì 16 gennaio, era stato costituito il COC con cotanto tavolo di concertazione con “illustri esperti” per definire il piano per contrastare l’allerta meteo. Ebbene nonostante la mobilitazione generale di tutte le associazioni di volontariato e protezione civile tutto è andato a scatafascio. Allora noi ci chiediamo facendoci portavoce dei cittadini: cosa non ha funzionato??? Chi ha la responsabilità dell’ennesimo flop? Queste le domande che noi ci permettiamo di rivolgere agli addetti ai lavori. Il nostro mestiere è quello di riportare i fatti.
La nostra è una rubrica che vuole affrontare anche i disagi, i problemi con il “sorriso sulle labbra e con sana ironia anche provocare”. Il sale, “carneade chi era costui”? Noi dopo avere osservato e denunciato i fatti vi lasciamo alcune nostre riflessioni: Ma spargere prima del sale, quantomeno sull’arterie principali non avrebbe contenuto e limitato il disagio? I mezzi spalaneve (secondo noi entrati in scena in ritardo) ci sono parsi non propriamente consapevoli ed informati sul da farsi, testimoni oculari riferiscono di mezzi che rifacevano lo stesso percorso lasciati alla mercé del guidatore di turno, non avendo un percorso delle zone d’area d’intervento prestabilite.
Una mappa con il percorso ben tracciato sarebbe risultata utile, ci fanno sapere perché, ci sono mezzi che ancora girovagano per le campagne nocesi. Forse la prochaine fois sarebbe meglio dotarli anche di un “tom tom”.
Quanto accaduto secondo noi denota che anche stavolta (corsi e ricorsi storici) in questa vicenda regnava sovrana la disorganizzazione. E come se la nevicata del 30 dicembre 2014 (quella si, abbondante ben sessanta centimetri misurava il manto nevoso) non avesse insegnato nulla agli esperti di Palazzo di Città. Dulcis in fundo ma quanto ci sarà costata l’ennesima défaillance “emergenza- neve”?