NOCI – Ben ritrovati amici lettori “afecionados” della nostra rubrica, anche questa settimana puntualmente ci siamo per “servirvi” il meglio e il peggio della settimana nocese, condita con sana irriverenza e piglio provocatorio. Questa settimana sul podio collochiamo la coppia De Marco- Putignano risultati vincitori in quel di Venezia alla Mostra del Cinema. Giù dal podio il modus-operandi poco “democratico” dell’amministrazione comunale.
IN – Noci, già città dell’enogastronomia si distingue e fa parlare di se anche nel campo cinematografico. Vincenzo De Marco e Roberta Putignano produttori della RecPlay, si regalano e regalano lustro, vincendo grazie al cortometraggio “AMIRA” la sezione MigraArti della 73^Mostra di Arte Cinematografica di Venezia. Una giuria di qualità presieduta dal famoso regista Ferzan Ozpetec ne ha decretato il successo. Il cortometraggio coprodotto insieme alla OZ Film, con la regia di Luca Lepone, ha imposto all’attenzione la giovane attrice Alice Attala e l’attore Ala A Arsheed.
Grande la soddisfazione per il duo nocese che nel progetto hanno profuso impegno ed energie economiche e che oggi stanno ricevendo attestati di stima ed apprezzamenti dalla critica specializzata.
Questo successo fa comprendere (sempre più) quanto sia stato grave l’avere annullato una manifestazione importante quale era il “NocicortinFestival”, che per anni aveva dato lustro e fatto conoscere la Noci cinematografica nel mondo. Chissà che questa “affermazione veneziana” della coppia nocese, faccia ritornare sui propri passi chi ci amministra e dal prossimo anno auspichiamo che il festival dei corti trovi ancora collocazione e spazio nell’estate nocese. Nel frattempo che ciò avvenga salutiamo ed applaudiamo la coppia De Marco- Putignano, bravi ragazzi, continuate così.
OUT – A Noci l’amministrazione Nisi è fautrice e persegue incontri pubblici per presentare mega progetti. L’unico neo è che tali incontri vengono “spacciati” come importanti momenti di “democrazia partecipata” concetto che intende la partecipazione attiva del cittadino alla buona riuscita di un progetto di interesse comune e che riguardi l’intera comunità.
Ebbene sì ci chiediamo, che senso ha la convocazione di incontri quando oramai il progetto in questione è già bello e “confezionato”? Non sarebbe più opportuno se si intendesse e si volesse la partecipazione diretta dei cittadini, convocare prima delle tavole rotonde? Secondo noi allora, si che avrebbe senso invitare i cittadini in maniera tale che questi possano concretamente, esprimere, esporre e proporre idee e consigli, ed appunto “partecipare democraticamente”, nonché attivamente alla stesura di progetti e quant’altro.
Dopo la presentazione della previsione di Bilancio, l’altra sera è stata la volta della presentazione dei lavori di riqualificazione del centro storico e il ripristino delle condotte di fogna nera e il restauro delle tante cappelle votive esistenti. Lavori questi importanti che cambieranno il volto (speriamo in meglio) del “cuore pulsante” del nostro paese. Unico neo forse, non avere tenuto conto dei consigli degli abitanti il centro storico?