NOCI – La talentuosa karateka Giada Lippolis, classe 2003, figlia ed allieva di Donato Lippolis della palestra nocese “Dojo Yamada”, giunge a calcare i palcoscenici internazionali. Dal 14 al 16 dicembre ha infatti partecipato ad una gara di elevato prestigio, ovvero il “Karate1 Youth League 2018” di Caorle (VE). Qualche numero può aiutare per comprendere il calibro della competizione: 67 nazioni partecipanti, 753 coaches e 2650 atleti. A raccontarci questa incredibile esperienza, ai nostri taccuini, è la stessa atleta nocese, che ci rivela le emozioni che l’hanno accompagnata e gli ottimi risultati colti.
“Devo la mia partecipazione al Centro Tecnico Regionale Puglia che, dopo una selezione, mi ha scelta per prendere parte alla squadra regionale. Siamo partiti, come Puglia, in circa 50 atleti, ognuno di noi gareggiando nella propria specialità e categoria. Io ho gareggiato nella specialità del Kumite (combattimento) e nella categoria Cadette- 47kg, con una presenza di 70 atlete”.
“Ho fatto la mia gara – ci spiega ancora la karateka – il secondo giorno dell’evento. Nonostante fosse una gara internazionale, non avevo molta ansia, cosa molto strana poiché ho sempre il timore di salire sul tatami e gareggiare. Arrivato il mio turno, mi preparo e insieme al mio maestro del Centro Tecnico Regionale salgo sul tatami, mi concentro e inizio a combattere. Dopo aver vinto il primo incontro con una ragazza Sudafricana per 8 a 0, perdo con la forte atleta croata, che arriva in finale, e vengo ripescata per potermi giocare la finale 3°-5° posto. Anche qui riesco a vincere il primo incontro con un’atleta francese, ma purtroppo perdo poi il secondo con la mia coetanea Ucraina, piazzandomi al 9° posto”.
Tornata a casa, le resta un po’ di amaro in bocca, ma soprattutto molta soddisfatta. Del resto si dice già pronta a guardare al futuro, per puntare a nuovi grandiosi obiettivi. “Poteva sicuramente andare meglio, sarebbe stato magnifico riuscire a poter salire sul podio, ma purtroppo non ce l’ho fatta. È stata un’emozione unica parteciparvi e sono, anche se con un po’ di amarezza, soddisfatta di questo risultato per la mia prima gara internazionale. Soprattutto mi sono resa conto che il livello mondiale è alto e che dovrò continuare a lavorare sodo. Spero di riuscire a partecipare alla prossima tappa della Karate1 Young League e riuscire nel podio”.