Amadeus apre la terza serata di Sanremo con un saluto, un ringraziamento e un augurio di buon lavoro al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Tanti gli ospiti, ognuno appartenente a un preciso settore della cultura italiana. Per esempio, Elisa Balsamo rappresenta lo sport. La campionessa mondiale di ciclismo su strada ringrazia lo sponsor Suzuki che condivide con il Festival, omaggia Amadeus della maglietta della nazionale di ciclismo italiano ed annuncia che il 15 febbraio andrà in Spagna per un importante impegno agonistico.
Ancora arte con Cesare Cremonini che inizia a presentare la sua canzone “Poetica” e poi vari suoi successi in un vero e proprio mini concerto in due momenti diversi della serata. L’entusiasmo del pubblico dimostra come Cremonini risulti il “cantante italiano confidenziale” per eccellenza, capace di raccontare in musica la sensibilità ed il sentimento Made in Italy, mentre traccia scene di vita quotidiana che hanno il sapore dei nostri valori di sempre.
Lo scrittore Roberto Saviano ricorda, poi, a trent’anni dalla loro scomparsa, i Giudici Falcone e Borsellino e le loro scorte, morti nelle note stragi di mafia. Spiega come la mafia li avesse prima delegittimanti ed etichettati come esibizionisti per allontanarli dai loro colleghi e renderli bersagli più facili ma, in certe situazioni, aggiunge, la neutralità non è sicurezza!
Co-conduttrice della serata è Drusilla Foer. È riuscita a monopolizzare la scena e a catturare l’attenzione di tutto il pubblico del teatro Ariston impostando il suo ruolo di “prima donna” con una gag iniziale in cui affossa “Amedeo” andando direttamente al microfono per cantare.
Frizzante, spiritosa, amabile nei suoi modi fa il baciamano alla Zanicchi e lo riceve da un Massimo Ranieri un po’ imbarazzato, sdrammatizza la annosa faccenda della sua identità sessuale ironizzando per prima, come quando arriva sul palco travestita da Zorro: trovata geniale per accontentare un po’ tutti, chi la osanna e chi la denigra. La vediamo addirittura in pigiama che serve un caffè ad Amadeus… puro stile!
Il suo monologo finale si è rivelato “illuminante” perché ha proposto di sostituire la parola “diversità” con “unicità” eliminando così qualsiasi tipo di problema di percezione e della stessa parola e della condizione che la ispira.
La bella attrice Anna Valle, presenzia la serata, in stiloso abito rosso che ne esalta la mediterraneità ed annuncia l’imminenza della programmazione della sua nuova fiction “Lea: Un nuovo giorno”.
E poi, ancora le istituzioni presenti sul palco, nella persona del Carabiniere Martina Pigliapoco, premiata per aver salvato un’ aspirante suicida, semplicemente dialogando con lei per tre ore, da donna a donna, e convincendola a cambiare idea.
A fine serata c’è la classifica delle 25 canzoni in gara che non manca di suscitare applausi ma anche fischi del pubblico in sala che accompagnano l’esito parziale di artisti non sufficientemente apprezzati dalla grande platea.
La top 10 è la seguente:
1. Mahmood e Blanco
2. Elisa
3. Gianni Morandi
4. Irama
5. Sangiovanni
6. Emma
7. Massimo Ranieri
8. Fabrizio Moro
9. La Rappresentante di Lista
10. Dargen D’Amico
Questa sera la classifica è suscettibile di variazione, con le previste “cover” di famose canzoni. Tutto è ancora possibile!