La cultura delle stelle a Lago Milecchia

NOCI – Era venuto alla ribalta mediatica negli ultimi mesi per dei lavori di bitumazione sulla strada che conducono proprio a lui ed invece Lago Milecchia si è riscoperto un luogo dalla bellezza incontaminata, ma anche un luogo abbandonato. Ci ha pensato l’associazione culturale Young a rivalorizzarlo, che nella serata di mercoledì ha portato in quest’ “oasi naturalistica” circa un centinaio di persone per assistere allo spettacolo naturale offerto dalla volta celeste.

Insieme all’astrofisico, prof. Agostino Giampietro, si è potuto scoprire il fascino di un cielo che ha interessato fior di scienziati (ma anche poeti e filosofi) e che oggi sembra interessare poco le nuove generazioni. «In questo periodo, a farla da padrona, sono sicuramente il Cigno, la Lira e l’Aquila, – spiega Giampietro – le cui stelle principali (Deneb, Vega, Altair) formano l’asterismo noto come “triangolo estivo”. A sud abbiamo, più basse, il Sagittario e lo Scorpione, vicino al quale possiamo godere, quest’anno, della visione di Marte e Saturno piuttosto vicini».

Così dalle Metamorfosi di Ovidio, alle Georgiche di Virgilio, passando per Orfeo e Euridice di Poliziano, alla Divina Commedia di Dante Alighieri, si è potuto attraversare un percorso guidato dove cultura e natura si sono incontrati. Non sono mancati gli inframezzi musicali di Rosa Tinelli che col suo violoncello ha allietato la serata.

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«La buona riuscita dell’iniziativa si deve, in particolar modo, alla professionalità e passione del prof. Agostino Giampietro che ha curato, in ogni dettaglio, la sua passeggiata tra costellazioni, miti e poesia coinvolgendo tutti i partecipanti – ha dichiarato Anastasio Mottola, presidente dell’associazione organizzatrice – noi, come associazione, siamo davvero soddisfatti di questo primo evento all’insegna dell’astronomia e ringraziamo l’astrofisico Giampietro per la sua preziosissima collaborazione e partecipazione. Un ringraziamento esteso anche alla violoncellista, prof.ssa Rosa Tinelli, ai volontari dell’Associazione “Il Gabbiano”, all’amministrazione comunale e ai (quasi) 100 partecipanti». E sull’eventualità di riproporre la serata. «Replicare la data? Perché no! Ci stiamo già lavorando e sarà un’altra magica serata in una nuova location già individuata».

Conoscere l’astronomia è importante ma non sempre possibile. «L’Astronomia è una materia incredibilmente affascinante quanto complicata, in molti dei suoi aspetti “scientifici” – dichiara a Legginoci Giampietro – Tuttavia, essa racconta di noi, attraverso i miti, le leggende, le tradizioni culturali come i calendari e il calcolo del tempo. Ha usi pratici come l’orientamento. Tutti aspetti che pongono le persone a contatto diretto col cielo. Perché l’astronomia, prima che letta e studiata sui libri, va vissuta. E il primo passo è cominciare a prendere confidenza col cielo stellato, cosa che purtroppo ci viene sempre più preclusa dai sempre più ossessivi ritmi quotidiani e dal dilagante inquinamento luminoso».

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