NOCI – L’aria gelida dell’inverno, a poco a poco, diventa calda; il sole splende per dieci ore al giorno, nel cielo azzurro. La campagna, i prati, i giardini sono in pieno splendore; la terra ha finito il suo riposo, e ora da fiori e frutti in gran quantità. Da un punto di vista ecologico, la primavera ha almeno tre avvenimenti: il risveglio del letargo, lo sbocciare e il fiorire.
Per i cristiani questi tre avvenimenti sono racchiusi in un vino grande evento che è quello della Pasqua, perché segna la Resurrezione dalla morte proprio come il risveglio dopo l’inverno. Nelle colline della Murgia gli animali che si risvegliano sono le lucertole, la formica, la tartaruga, il pipistrello, il riccio, il rospo, le rane, le chiocciole e la marmotta. La lucertola dorme soltanto nei mesi molto freddi, non più di tre. La talpa, invece, durante l’inverno, sta racchiusa nella sua tana, ma non dorme: un po’ lavora, un po’ mangia le provviste che ha portato nella sua casa durante i mesi caldi.
In primavera il sole illumina le colline della Murgia donando il suo colore dolce e benefico; alle piante dona foglie, fiori e frutti; dona agli uccelli la gioia del canto. Suo campanili nocesi tornano a sfrecciare le prime rondini, i prati si riempiono di erbe spontanee commestibili che in passato venivano impiegate in molte gustose ricette tradizionali.
La primavera può rappresentare un’occasione per sensibilizzare ciascuno di noi sulle tematiche inerenti la tutela e la salvaguardia del territorio. Si dovrebbero investire energie sull’educazione ambientale al fine di far comprendere che l’ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato e che le risorse della Terra non sono infinite. Pertanto, dobbiamo imparare dalla natura: così come lei si risveglia cambiamo anche noi la qualità della nostra vita verso una primavera e una Pasqua sostenibile.
L’Associazione MurgiAmbiente vi augura una serena Pasqua.
Daniela Fusillo Presidente Associazione MurgiAmbiente
