NOCI – Nell’ultimo consiglio comunale Nisi e Morea hanno approvato la rotonda di via Mottola, opera che i nocesi non hanno chiesto e che lo stesso consiglio comunale non vuole. Infatti su 17 consiglieri comunali solo in 6 hanno approvato questa opera, una minoranza che non rappresenta la volontà dei nocesi.
Chi e perché ha voluto questa rotonda? Chi lo sappiamo, il perché i cittadini una idea se la sono fatta.
Ma come hanno fatto ad approvarla solo sei persone? Hanno mandato il consiglio comunale in seconda convocazione e così si sono avvalse della possibilità di avere un quorum di solo sette consiglieri per celebrare il consiglio. Soliti trucchetti da vecchie volpi della politica.
E cosa dice la sinistra nocese di questa opera? La volontà della sinistra nocese non è stata rappresentata, perché la rotonda non la voleva. Il sindaco se l’è approvata da solo, con l’aiuto di Morea. Gli altri della sinistra non hanno partecipato al voto perché contrari o per incompatibilità.
Piero Plantone del PD ha disertato il consiglio anche questa volta, la sua posizione è notoriamente contraria all’opera. Mariano Lippolis di Rifondazione Comunista ha disertato, ma in una lunga intervista del 20 marzo ha espresso notevoli perplessità su questa opera, sulla politica del cemento e dei grandi supermercati (concordiamo), ritenendola non prioritaria come di fatto è rispetto ad altre zone del paese. Mariano Lippolis contestava anche il paradosso che, se davvero l’opera è di pubblica utilità e noi cittadini dobbiamo contribuire con soldi pubblici, perché è il privato a decidere tutto (lui presenta il progetto, lui lo redige, lui decide i materiali, lui lo realizza, lui fa il quadro economico)? Il privato decide tutto ed il pubblico paga? C’è da aggiungere anche il mistero sollevato dalla stampa, perché sugli atti deliberativi dell’opera è spuntata l’email della posta certificata (PEC) del consigliere Fortunato Mezzapesa. Questo aspetto ha lasciato tutti spiazzati e nessuno ad oggi ha spiegato questo fatto.
Anche il Consigliere di Cambio per Restare, Mino Tinelli, in Consiglio Comunale ha dichiarato i sui dubbi sull’approvazione preliminare del progetto. Mino Tinelli ha mosso accuse precise, perché aveva richiesto “uno studio di fattibilità sulla viabilità … per poter arrivare a una decisione consapevole.”, ma non l’ha avuta. Ha poi aggiunto che “C’è confusione sullo scomputo.” Noci ha tantissime urgenze, abbiamo le strade sporche e piene di cani randagi, una economia ferma ed i piccoli commercianti che arrancano, un centro storico orfano di politiche di vero rilancio. In questi cinque anni ci saremmo aspettati queste risposte politiche, non sono arrivate. Adesso il sindaco Nisi spiegherà: perché il popolo della sinistra nocese non è (da lui) rappresentato? Perché i suoi uomini non volevano questa opera? E come si inquadra il mistero della posta certificata di Fortunato Mezzapesa?
Il tempo è galantuomo, capiremo tutti questa forzatura di fare la rotonda.
Enzo Bartalotta
La Scelta Buona