Continua la maratona sanremese con i restanti 13 cantanti in gara sui 25 previsti.
Nomi di big dalla carriera indiscussa, insieme ad artisti in ascesa, spesso dai nomi strani e provenienti da percorsi social come TikTok o, magari, da una famosa scuola/talent show televisivo.
Il Festival è fatto di nuove canzoni da ascoltare e moda da “vedere”, come in prima fila alle sfilate Primavera/estate delle più importanti Maison italiane ed internazionali.
Inizia la seconda serata del Festival dopo un incipit mesto che annuncia in Eurovisione la scomparsa della grande attrice comica del cinema italiano, Monica Vitti.
Amadeus, padrone di casa, è impeccabile, in giacca monopetto, color porpora prima e grigio perla poi, e collo a scialle nero paillettato. Ricercati i bottoncini neri alla camicia che spuntano sotto il papillon.
La co-conduttrice della seconda serata è l’attrice emergente italo-senegalese Lorena Cesarini, vestita da Valentino. Fa il suo ingresso in abito lungo rosa pallido, in tessuto decorato con swarovski disposti a formare figure geometriche. Il suo hair style propone capelli corti, stirati ma vaporosi, tirati indietro. Completa il look uno spesso collier operato della serie “anche meno!”. Commenta, con amarezza, reazioni razziste alla sua partecipazione al Festival e legge, commossa, un passo del libro “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun.
Il suo secondo abito è lungo, stile sirena, color nude in tessuto completamente paillettato a fantasia fiorata sui toni del rosso corallo.
Il terzo abito è sempre lungo, di stile animalier, questa volta, sui toni del nero, arancio e marrone con maxi stampa di un volto di tigre che prende l’intera figura. Il quarto abito è lungo, nero, con profondo spacco laterale e top monospalla asimmetrico che si congiunge sul lato destro al punto vita. Anche questo outfit è completato da un collier molto evidente. La rivediamo alle classifiche finali con un abito lungo rosso completamente paillettato a bretelline sottili, con taglio ad oblò sul fianco destro. Un prezioso serpente le fa da girocollo.
Ospite d’eccezione è l’attore comico e regista Checco Zalone che arriva in dolcevita e giacca di velluto neri: look sobrio da intellettuale! Reclama la valletta “scema”, costante nei Sanremo del passato e da ad Amadeus del sessista ed omofobo. Canta con Ama una favola LGBTQ, riguardante il “Cenerentolo” calabrese gay Oreste. Nel secondo suo intervento, presenta un personaggio extracomunitario, Ragadi, un “poco ricco” che lamenta, cantando, la sua condizione sociale, meritevole di commiserazione. Nel suo terzo intervento, poi, interpreta il virologo, Dott. Oronzo Carrisi di Cellino S. Marco, cugino del celebre Albano. Il virus se ne andrà lasciando i virologi senza lavoro: questo è il messaggio lanciato!
La maggior parte dei cantanti in gara, ma anche degli ospiti, ha optato per un look total black, total white, black and white oppure grigio.
L’alterniva ai suddetti colori è stato il rosa in un paio di tonalità di Sangiovanni, vestito da Diesel con un completo oversize rosa sfumato di grigio su trainers colorate e il rosso fragola di Aka7even nel suo stile Urban, in un completo tre pezzi, giacca doppiopetto, pantaloni ampi e blusa, a fantasia di funghi stilizzati, bianchi su fondo rosso fragola.
Ha interpretato il total black l’ospite Laura Pausini in abito di linea aderente ma ampia al fondo, dalle spalle evidenziate ed abbellito da sapienti decorazioni lucide di forma sinuosa che delineano la figura un po’ appesantita dell’artista. L’hair style consisteva in un carré lungo con riga al lato.
Emma, invece, sfoggiava un elegantissimo abito Gucci lungo in velluto liscio nero, appunto, e scollo a cuore con profondo spacco sulla coscia. Le calze a rete nere erano operate e un collier di pietre dure, trasparenti e verde smeraldo, completava il suo outfit.
Anche Fabrizio Moro, vestito da Philipp Plein indossava una giacca nera in velluto liscio profilata in raso.
Iva Zanicchi ha scelto il nero in una gonna lunga, un dolcevita ed elegante poncho in velo paillettato, indossati insieme a classici orecchìni lunghi di strass.
Le Vibrazioni hanno tutti scelto il total black, o quasi, di Gaelle Paris. Variazioni al tema: il batterista in gilet, il cantante in camicia decorata in lurex in un tripudio di fuochi pirotecnici, ed infine il chitarrista in shirt dal look doppiato col bianco.
Due coppie di artisti hanno, invece, scelto il black and white. Highsnob e Hu con lui in total black, compresi i guanti in pelle, capelli biondo platino a frangia ed orecchìni con croce pendente a quello sinistro e lei, rasata quasi a zero, in tailleur bianco e camicia in tinta con alto collo alla coreana e mostra che fuoriusciva dalla giacca per proiettarsi in avanti e scoprire un lupetto bianco.
Ditonellapiaga e Rettore indossavano, invece, ognuna il bianco e il nero. La prima, vestita da Lorenzo Serafini per Philosophy, era in tailleur-pantaloni bianco, giacca doppiopetto con spalline e manica arricciata, crop top nero ed enorme rosa rossa all’occhiello. Rettore indossava un completo che divideva la figura in verticale, in due parti simmetriche, per metà bianco e metà nero con pantaloni a zampa, top di velo e giacca con mantella sovrapposta.
L’unico look total white era di Elisa, al primo posto nelle classifiche e della serata e generale. Il suo abito bianco, firmato da Valentino, era allacciato al collo con ampie maniche che diventavano mantello da mezza schiena fino a terra dove si formava uno strascico.
Due cantanti, Matteo Romano e Tananai, hanno scelto di vestirsi di grigio. Il tiktoker 19enne ha scelto abiti dell’Emporio Armani: giacca doppiopetto, shirt bianca con collo a V e pantalone nero, infilato negli scarponcini stringati al polpaccio. Tananai sfoggiava, invece, un completo di taglio sportivo, composto da una giacca ricca di tasche sovrapposte e cinta da annodare, un pantalone di linea diritta e una camicia a fantasia di vari colori su fondo bianco.
Il look più originale è stato quello di Irama che, su un pantalone scuro, ha indossato una blusa bianca stile ragnatela/centrino all’uncinetto, completamente traforata e trasparente. Un girocollo a catena schiacciata accompagnava una collezione completa di orecchini distribuiti con generosità sui lobi e pendenti fin sulla spalla, oltre il lungo taglio di capelli.
Nota dolente della serata è stato il look di Giovanni Truppi in canottiera a spalla larga nera e pantalone grigio di linea classica con tanto di cintura e mocassini. Un anellino d’oro giallo adornava il suo lobo sinistro. Completamente non allineato allo stile richiesto dal Festival.