L’abbandono dei rifiuti e il randagismo

Ancora in tutto il paese ci sono casi di un errato smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Ennesimi sporcaccioni che riempiono i cestini urbani con sacchetti d’immondizia casalinga.
Una trasgressione che facilita e cattura l’attenzione dei cani randagi, i quali lacerano le buste e spargono l’immondizia sino alla strada.
Tutto ciò comporta un accrescere del degrado per le vie cittadine, in quanto si verifica una dispersione dei rifiuti. Questo provoca, sicuramente, una negativa ricaduta sull’ambiente, anche per un ingente rischio riguardante la dispersione nell’ambiente di materiale non biodegradabile.

Questo problema sembrava risolto con l’installazione delle fotocellule da parte dell’Amministrazione comunale, ma in realtà il problema c’è e non è mai stato definitivamente risolto.
È vero, sono arrivati dei segnali positivi con l’installazione delle fototrappole che hanno permesso di sanzionare gli sporcaccioni con multe salate. Ma tutt’oggi i trasgressori, e cioè chi abbandona i rifiuti in strada o chi abbandona sacchetti d’immondizia casalinga nei cestini urbani, continuano a reiterare la condotta illecita, e molto spesso senza essere sanzionati.
Questo contesto, molto spesso, è vissuto come una inerzia del controllore da parte del “cittadino modello”, tanto è vero che continuano incessanti da anni post social che denunciano gli accadimenti descritti.

Urge l’urgenza, dunque, di risolvere definitivamente questo problema, bisogna proseguire senza sosta l’attività di individuare gli sporcaccioni e sanzionarli. Questo vorrebbe dire che bisogna applicare una vera e propria tolleranza zero verso i trasgressori, fino a quando non si normalizzerà la situazione.

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