NOCI – Dopo sette mesi nulla si sa sui lavori in corso ai laboratori G-lan. Sette mesi sono trascorsi dal fatidico 6 giugno, giorno in cui i nocesi mediante una nota stampa apprendevano dell’aggiudicazione per 150mila euro al Comune di Noci della cantierizzazione della struttura situata in via Repubblica.
L’aggiudicazione dei fondi è avvenuta a seguito della candidatura di un progetto al bando intitolato “Energie in circolo” alla Regione Puglia. All’epoca grande era il compiacimento e la soddisfazione per il finanziamento ottenuto da parte dell’amministrazione comunale, infatti sia il primo cittadino Domenico Nisi che le assessore Lucia Parchitelli e Lorita Tinelli si davano da fare nella pubblicizzazione dell’imminente avvio dei lavori che doveva interessare il complesso di San Domenico sede dei laboratori Urbani G-lan.
Immediatamente si provvedeva con solerte celerità alla fine dello stesso mese di giugno alla “forzata emigrazione” di tutte le realtà che “animavano” la struttura per disporre la cantierizzazione dei locali fino ad allora in uso. Da giugno, nonostante i fondi ottenuti ed il cartello che campeggia all’ingresso riportante la dicitura “chiuso per lavori in corso”, dei lavori neanche l’ombra. “Interventi di implementazione delle sue funzionalità oltre che di efficientamento energetico” – questo recitava il progetto.
Lavori che nelle intenzioni dovevano assicurare di valorizzare la struttura. Purtroppo ad oggi i lavori non sono stati avviati, nonostante la disponibilità dei fondi. Sulla questione dopo lo strombazzato annuncio da parte dell’amministrazione è sceso il silenzio.
Sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che la Sovrintendenza abbia bocciato il progetto esprimendo parere negativo sulla realizzazione di un impianto di panelli fotovoltaici e remore sul nuovo impianto di riscaldamento, bloccando di fatto i lavori.
Oggi le realtà associative che all’epoca dei fatti furono “sfrattate”, ma soprattutto i cittadini nocesi, chiedono quantomeno di avere notizie su quanto accaduto e soprattutto conoscere la sacrosanta verità sulla faccenda. Ad oggi nulla è dato sapere se ci sia stata una variazione sul progetto iniziale (di fatto bocciato), e se, e quando inizieranno i lavori. Sarebbe doveroso quantomeno che l’amministrazione provveda quanto prima ad informare e fornire risposte certe sul progetto e notizie sull’evolversi dell’apparente “querelle in atto” con la Sovrintendenza.