NOCI – “Il Talento nasce al Sud” è pronto a tornare in scena, nella consueta cornice del Teatro Gabrieli, con un nuovo spettacolo: “L’amore non ha età”. Si tratta di una commedia brillante in tre atti liberamente riadattata dal maestro Angelo Detomaso, che sarà rappresentata nelle serate del 24, 25 e 26 gennaio. Sul palco vi sarà la compagnia teatrale “I Senza Tempo”, alla sua quarta messa in scena, composta da Franco Ricchiuto, Paolina Pasquino, Mariella Albanese, Giovanna Quarato, Nicola Giorgio, Tonia Gnurlantino, Rosanna Palazzo, Pamela Laera e Vito Laforgia. Quest’ultimo, presidente dell’associazione, si è detto grandemente entusiasta di questo progetto che il gruppo sta portando avanti da tre anni, con impegno, fantasia ed allegria, riuscendo a regalare al pubblico spettacoli sempre nuovi e divertenti.
Nell’attesa che si alzi il sipario, ai nostri taccuini il maestro Detomaso, che da anni coltiva con dedizione la sua forte passione per il teatro, ha tracciato insieme a noi qualche coordinata della commedia che ci attende.
Com’è nata l’idea di questa nuova commedia?
L’idea della nuova commedia mi è stata suggerita dagli stessi attori, i quali desideravano mettere in scena le dinamiche della terza età. Al centro dell’opera c’è quindi un vecchio attore vedovo che vivrà una serie di situazioni, fin poi innamorarsi nuovamente. Non posso dire di più, il resto ve lo godrete a teatro.
Ci sono punti di continuità o, al contrario, voluminose divergenze rispetto alle vostre commedie che siamo abituati a vedere?
Continuità: l’’amore, è un argomento che torna sempre, che ispira tutto. Ma rispetto alle altre commedie questa si presenta come più seriosa, ma ci sono naturalmente delle gag comiche. Fa riflettere sull’andamento della vita e soprattutto su come l’amore vince sempre. L’opera ripropone una situazione anche moderna, in cui gli anziani vengono abbandonati dalla propria famiglia. È un po’ questa la morale.
Un invito per il pubblico a seguirvi a teatro. Cosa lascerà a loro questo spettacolo?
La speranza è che si divertano. Una commedia è tale sotto tanti punti di vista, si va a teatro sicuramente per ridere ma i miei lavori scelgono sempre un tema forte. Le solite trame dell’equivoco, di amanti sotto al letto e dentro gli armadi, sono ormai viste, riviste e straviste. Io cerco sempre di portare temi inediti, che non sono già sulla piazza, che possano far divertire, ma anche riflettere.
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