NOCI – Nella mattinata di ieri, lunedì 13 febbraio 2017, l’Assessore alle Attività Produttive – Terziario – Commercio – Fiere, Mercati ed Eventi – Filiera Agroalimentare – Promozione del Territorio e Turismo – Bilancio e Fiscalità Locale Vittorio Lippolis ha rassegnato al Sindaco le sue dimissioni.
In una comunicazione inviata alla stampa e consegnata ai social di seguito si riporta il testo motivazionale:
Tutti abbiamo letto le notizie comparse sui giornali in queste settimane. E prima ancora, ne abbiamo sentito parlare per strada. Non commenterò le notizie divulgate. C’è un fatto. E il fatto è che in seguito a una denuncia le forze dell’ordine competenti hanno ritenuto opportuno aprire delle indagini. Indagini che riguardano la mia attività di lavoro e nulla hanno a che fare con il mio ruolo di pubblico amministratore. Nella certezza di aver agito con la massima onestà rispetto ai presunti reati che mi sono contestati, sono convinto che la verità sarà ristabilita quanto prima e che la Giustizia avrà, alla fine, la meglio.
Tuttavia, i fatti privati hanno una valenza diversa quando si riveste un ruolo pubblico, come quello ricoperto prima in Consiglio Comunale grazie alla stima e alla fiducia che tanti nocesi mi hanno voluto evidentemente riconoscere e ora in Giunta, grazie all’enorme privilegio di ricoprire l’incarico di Assessore sulle deleghe affidatemi dal Sindaco Domenico Nisi. Tutti loro, uno per uno, ringrazio e rispetto. Come ringrazio e rispetto i componenti di “Modello Noci” per il sostegno costante e fattivo, e quella parte della coalizione, a partire dal Presidente del Consiglio Comunale Stanislao Morea, che con noi ha deciso di caricarsi della responsabilità di governare questa città. E ringrazio e rispetto tutti i componenti della maggioranza con cui ho condiviso questa mia esperienza, la fatica del fare e del cercare di fare bene per il proprio paese, nonostante le differenze ideologiche. E ringrazio i Responsabili degli uffici, per il grande spirito di collaborazione che hanno sempre dimostrato nei miei confronti, nel realizzare il nostro programma di governo; tutti i dipendenti comunali, in particolare quelli dei miei settori di riferimento, per il lavoro che ogni giorno svolgono per il bene della città. E ringrazio, infine, tutti i nocesi, che per primi mi hanno consentito di poter vivere questa esperienza, mi hanno sostenuto durante il mio mandato e mi sono accanto in questo momento difficile.
Essere al nostro posto oggi non è semplice. Quella su cui sediamo è una poltrona scomoda, che comporta sacrificio e grande senso di responsabilità. Non ho disdegnato di sedermici e di dare il massimo per quelle che sono le responsabilità ed i compiti a me affidati. La mia attività è nota a tutti. Abbiamo cercato di inaugurare una stagione di eventi in grado di attrarre a Noci sempre più visitatori, a tutto vantaggio delle nostre attività ricettive e commerciali. E sono i numeri a parlare per noi. Abbiamo stretto rapporti di dialogo proficuo con le Regione Puglia. Con il consigliere Paolo D’Onghia, che mi ha preceduto nel mio ruolo, abbiamo continuato a seguire la questione delle certificazioni di qualità previste dal marchio De.Co. e posto le basi per tutta una serie di interventi atti a portare servizi nel territorio rurale e renderlo più attrattivo sotto un profilo turistico. E poi c’è il lavoro che non si vede, quello che si fa ogni giorno negli uffici, per fare in modo che Noci continui ad essere un Comune con i conti in ordine e un Bilancio che possa dare ai cittadini le risposte che attendono. La pianificazione delle cose che si fanno, e che a tutti gli effetti stiamo vedendo realizzate, passa anche da un’accorta ripartizione delle somme necessarie. Tutto questo è stato fatto con spirito di servizio e voglia di migliorarsi, di andare avanti, con coraggio e determinazione.
Oggi però, per il profondo rispetto che porto verso le Istituzioni, verso il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale, ma soprattutto verso i nocesi, sento di dover fare un passo indietro e rassegnare al Sindaco le mie dimissioni. Questo perché Noci non merita di comparire sulla pagine dei giornali per questioni che non le rendono merito. E perché questa mia decisione possa rassicurare tutti. Non è la Legge a chiedermelo. O la Carta di Pisa che tutti convintamente abbiamo sottoscritto all’inizio del nostro mandato. E neppure la mia coscienza, poiché sono certo di essere nel giusto. È la mia una decisione presa per una questione di opportunità politica. Non voglio ledere in alcun modo l’immagine di quest’Ente, dell’Amministrazione comunale, che sta lavorando bene e con impegno, e della mia città, che amo sopra ogni cosa.
Torno a ringraziare il Sindaco, per aver creduto in me, e auspico che l’Amministrazione tutta, cui non sottrarrò mai la mia disponibilità e il mio supporto, possa continuare a percorrere quel cammino che tutti insieme abbiamo iniziato a perseguire.
Si può servire la cosa pubblica in tanti modi. Io lo farò continuando a svolgere con massimo impegno il mio lavoro e collaborando affinché la verità rispetto a quanto accaduto venga a galla. Sono certo di lasciare a chi verrà dopo di me le cose in ordine. A tutti i nocesi auguro il meglio. Verranno tempi migliori, in cui potremo tornare a confrontarci senza cattiveria, con il solo obiettivo di fare la cosa più giusta per tutti. Ne sono convinto perché questa è la nostra storia, il nostro modo di essere, e niente e nessuno potrà cambiarlo.
Vittorio Lippolis