NOCI – Continua a far parlare di sé Vittorino Curci, noto poeta, sassofonista e pittore nocese che lo scorso 28 ottobre è stato ospite del programma tv “Memorie” di TeleSud, progetto che offre l’opportunità di volgere uno sguardo al presente e al passato, raccogliendo antiche testimonianze di luoghi e tradizioni.
Nell’intervista, girata il 17 ottobre all’interno del Chiostro delle Clarisse, Curci riporta alcuni cenni storici della politica nocese e racconta i tratti distintivi della propria vita e della propria persona, soffermandosi sulla descrizione dell’arte, in particolare di poesia e musica.
A tal proposito, il poeta nocese coglie l’occasione per approfondire alcuni aspetti del suo ultimo libro, dal titolo “Liturgie del silenzio”. Si tratta di una raccolta di 57 poesie, un numero che ricorre molto spesso nei suoi lavori, nelle quali affronta tematiche di vario genere, tra cui la condizione umana e il sentimento del tempo.
«La poesia ha questa natura di toccare le corde più profonde di un essere umano» è così che l’autore descrive questa forma d’arte, così sublime ed espressiva da ricorrere come necessità di esprimere ciò che si custodisce dentro di sé, mettendolo nero su bianco. «Un libro di poesia si scrive per necessità, non si può non scriverlo. È quasi un dovere, un impegno, comunque, da cui non ci si può sottrarre. Chiunque scriva poesie sa benissimo che si scrive sotto dettatura» racconta Curci ai taccuini di LeggiNoci.it.
L’opera è conforme al classico stile dell’autore e, come in altre sue poesie, al suo interno è possibile osservare parole inventate, proprio come il famoso Dante, scelte essenzialmente per il loro suono che guida ogni poeta. Ciò testimonia come «la poesia sia un’esplosione di creatività che non deve porsi limiti».
Guardando al futuro Curci ha in mente moltissimi progetti, tra i quali di notevole rilievo sono la registrazione di due nuovi dischi e, a dicembre, una mostra di disegni realizzati rigorosamente da lui, che sarà allestita alla galleria “Momart” di Matera.