NOCI – “Non si tratta di preferire Trenitalia alla gestione privata, ne’ di rammaricarci, troppo tardi, di perdere la titolarità della concessione regionale per finire nel calderone delle ferrovie dello stato, la questione riguarda invece l’efficienza, la sicurezza, la sostenibilità economica ed ambientale del servizio passeggeri e merci lungo la dorsale interna della regione con uno sguardo lungo rivolto alla mobilità dei pendolari ed all’implemento dei trasposto turistico, considerando i lusinghieri risultati che la Murgia dei Trulli/Valle d’Itria ed il Salento stanno realizzando in qualità di attrattori primari del comparto”. Ad affermarlo è il sen. Piero Liuzzi (Conservatori e Riformisti) che a margine del festival letterario “Nei vicoli della mente” di Noci lancia l’allarme sul futuro delle Ferrovie a Sud Est.
“Si assiste in questi giorni – continua il parlamentare – al balletto sui bilanci sani contrapposti alla procedura fallimentare richiesta dal tribunale per le Fse, ma occorrerebbe occuparsi di piano industriale nuovo, confacente alle mutate funzioni della linea ferrata che da Bari raggiunge Taranto fino a sospingersi a Santa Maria di Leuca, privilegiando l’ottica dei servizi turistici informati alla mobilità ecosostenibile, che consente di godere del paesaggio legando i capoluoghi dotati di porti ed aeroporti con il quartiere monumentale di Alberobello, con i bianchi centri storici della Murgia sud-orientale, col museo Marta ed infine col mare salentino dei versanti jo nico ed Adriatico”.
“Ci si interroga – conclude Liuzzi – sulle enormi potenzialità turistiche della linea ferroviaria oggi in disgrazia? Sulla possibilità di interconnettere giacimenti straordinari di arte, architetture, paesaggi, artigianato, gusto e gastronomia che sono lì, aspettano di essere presi in considerazione, si incaricano di raccontare la Puglia più autentica a migliaia di stranieri sol che la nuova governance di Fse si accorga che tutto ciò c’è già , e’ sotto gli occhi di tutti”.