NOCI – Dopo due interventi davanti alla sede del proprio comitato elettorale in piazza Aldo Moro, primo intervento del candidato sindaco Piero Liuzzi sul palco di piazza Garibaldi. Circondato dai giovani presenti nelle liste della coalizione, che lo hanno preceduto negli interventi, Liuzzi ha detto di sentirsi come il ct della nazionale Roberto Mancini pronto a riportare gli Azzurri ai fasti di un tempo.
Nell’ordine hanno preso la parola: Pietro Mezzapesa (Centro Democratico) che vuole mettere a disposizione della comunità la sua professionalità e l’esperienza di delegato nel GAL “Terra dei trulli e di Barsento”, Anastasio Mottola (Noci Domani) che porta in campo l’associazionismo ispirato alla solidarietà e alla rigenerazione urbana, Rosanna D’Elia (Idea Noci) che non ha mancato di ricordare la sua “buona” gestione quale presidente del cda dell’Asp A.M. Sgobba, e il debutto assoluto di Domenico Casarulo (Fratelli d’Italia), Alessandro Laera e Francesco Laera (Noi con Noci).
Infine spazio al candidato sindaco. «Mi trovo proprio bene in questa squadra – esordisce Liuzzi – in un clima non proprio favorevole non è facile mettere insieme tutte queste professionalità. Abbiamo fatto il miracolo, un miracolo di questa gioventù che qualcuno vuole scaraventare via con fini beceri. Sono contrario al feticcio della rottamazione che viene usato solo per cambiare le prime file con le seconde e con le terze». Passaggio sul programma presentato alle famiglie. «Si è parlato di programma: noi siamo nelle condizioni di poterlo attuare quel programma. In questo contesto mi sento un po’ come l’allenatore della nazionale Mancini che deve ridare smalto ad una compagine da sempre ai vertici del calcio mondiale ma che da qualche tempo vive un contesto internazionale meno brillante. Da questo punto di vista sono disposto a fare il coach, l’allenatore, perché io ritengo che questa nuova consigliatura rappresenti non soltanto un traghettamento. Lo farò volentieri mettendo a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di armonizzare».