NOCI – Lucia Parchitelli, assessore in carica responsabile di decoro, arredo urbano, città sostenibile, patrimonio, demanio, contratti e appalti, sviscera ai taccuini di LeggiNoci tematiche di attualità e di interesse sociale che la vedono protagonista sia nell’amministrazione Nisi che all’interno del partito politico di riferimento.
Innanzitutto vorremmo sapere se l’isola ecologica a Noci funziona e, in caso affermativo, come funziona. L’isola ecologica mobile posizionata in via Di Vittorio funziona e ci siamo anche dotati recentemente di un Regolamento con il quale siamo andati a disciplinarne l’uso, le modalità di conferimento dei rifiuti e l’assegnazione degli incentivi ai cittadini mediante ecopunti. L’Ecoisola è un servizio che si rivolge alle utenze domestiche, accessibile tutti i giorni 24 ore su 24. Muniti di Tessera Sanitaria del titolare iscritto al ruolo TARI in regola con i pagamenti dei tributi locali in materia di rifiuti, si possono conferire presso l’isola ecologica rifiuti differenziati e ottenere un ecopunto per ogni chilogrammo di rifiuto riciclabile conferito (nel caso di carta e cartone, plastica e metalli) o per singolo pezzo (in caso di RAEE, PET, vetro, farmaci, pile, ecc.). La raccolta punti ha durata di un anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre (nel 2017 ha decorrenza dalla data di pubblicazione del Regolamento). Al termine di ogni annualità viene poi stilata una graduatoria degli utenti in base agli Ecopunti totalizzati e resa pubblica sul sito istituzionale del Comune di Noci www.comune.noci.ba.it. Il bonus totalizzato, riconosciuto in base alla fascia di merito raggiunto, sarà convertito in buoni spesa presso gli esercizi commerciali che vorranno aderirvi rispondendo ad un avviso pubblico. Controlli severi saranno esercitati sulle modalità di conferimento, sia attraverso il sistema di videosorveglianza di cui l’Ecoisola è dotata, sia attraverso controlli effettuati dagli organi di polizia o dagli operatori ecologici. Pertanto l’invito è a fare bene la raccolta differenziata e non in vista della premialità, ma perché è un obbligo effettuarla.
In merito alla tassa sui rifiuti, i nocesi ottemperano al pagamento o trovano difficoltà? Ci sono ad esempio ritardi o dilazioni? Per l’anno 2017, essendo stato da poco approvato il bilancio, non è stata ancora trasmessa la tassa sui rifiuti, quindi non abbiamo dati relativi ai pagamenti. Per gli anni precedenti, per quanto è a mia conoscenza, la maggior parte dei nostri concittadini ha pagato regolarmente detta tassa. Gli uffici, ad ogni modo, sono stati e sono sempre a disposizione per consigliare la soluzione più opportuna in caso di situazioni di difficoltà.
Si parla molto circa la questione del commissariamento dell’Aro. Può dirci lei come stanno davvero le cose? Le cose stanno esattamente come le ha enunciate il Sindaco non appena la notizia del Commissariamento, tra gli altri, dell’Aro BA/6 è stata diffusa. Tutti abbiamo appreso con non poca sorpresa questo fatto e sia il Sindaco, che è anche Presidente dell’Aro, che la struttura tecnica si sono immediatamente attivati per chiarire la situazione. Non abbiamo nulla di cui preoccuparci poiché l’aggiudicazione del servizio è stata espletata entro i termini stabiliti come ultimi dalla Regione Puglia e tutta la documentazione è stata trasferita correttamente. Al commissario per la gestione del ciclo dei rifiuti in Puglia avv. Grandaliano, con il quale v’era già stato un incontro, è stata subito inviata su sua richiesta una nota e il Sindaco è anche stato a Bari, dove ha personalmente incontrato l’Assessore regionale all’Ambiente Domenico Santorsola e i tecnici per chiarire quanto accaduto. Ora siamo concentrati sulla sottoscrizione del nuovo contratto di gestione dei rifiuti che avverrà a giorni e ci consentirà finalmente di avviare un servizio in grado di consentirci livelli di raccolta differenziata pari a quelli raggiunti dai comuni più virtuosi della Regione Puglia.
Si è tenuta lo scorso 2 aprile l’assemblea Pd. Com’è andata? L’appuntamento del 2 aprile è stato un bel momento di partecipazione da parte degli iscritti al circolo Pd di Noci che in tanti si sono recati ad esprimere la propria preferenza. Anche Noci ha confermato la tendenza nazionale nel voto dei circoli con la netta affermazione dell’ex segretario Matteo Renzi. Esaurita la fase dedicata agli iscritti, ora la parola passa agli elettori del Partito Democratico che il 30 aprile potranno votare alle primarie aperte il prossimo segretario nazionale.
Come reputa il suo ruolo di portavoce della segreteria regionale Pd? Il Segretario Regionale, Avv. Marco Lacarra, mi ha conferito l’incarico di portavoce della segreteria del PD Puglia che va ad aggiungersi a quello di responsabile del dipartimento Smart City, Innovazione e P.A.. A lui e all’intera segreteria va il mio più sentito ringraziamento per avermi onorato della propria fiducia. Il ruolo di portavoce ci offre la possibilità di essere in prima linea, come circolo e come territorio, sui temi di maggior interesse per la Puglia. Essere portavoce della segreteria difatti non significa solo farsi carico delle istanze dall’interno del partito verso l’esterno ma anche e soprattutto il contrario, dai cittadini verso i vertici del PD pugliese. Sono a disposizione del mio territorio e di tutti i pugliesi per puntare l’attenzione dei democratici sulle criticità e le relative soluzioni.
Secondo lei, il prossimo 30 aprile chi vincerà le primarie a Noci? Credo che il popolo delle primarie avrà la capacità di imprimere, ancora una volta, un messaggio chiaro al partito e, soprattutto, al Paese: vince chi riuscirà a toccare il sentimento comune dei nostri elettori. Che sia Renzi, Orlando o Emiliano lo vedremo, non faccio pronostici perché oggi nulla è scontato proprio per il clima di incertezza e dinamicità politica che ci sta caratterizzando.
Infine, facciamo un salto indietro nel tempo. Lei ha deliberato assieme all’assessore Vittorio Lippolis l’approvazione del calendario eventi di Natale. Ad oggi, cosa ne pensa di questa decisione? Penso che di questo argomento se ne è già parlato troppo, trattandosi tra l’altro della deliberazione di un mero atto di indirizzo. Mi crea amarezza unicamente il dover constatare che ci sono parti politiche che cercano di avere visibilità non discutendo di questioni concrete nelle sedi politiche competenti ma utilizzando esposti inconsistenti alle autorità sapendo che queste hanno poi l’obbligo di legge di avviare indagini. Naturalmente è bene che questi soggetti sappiano che abusare degli strumenti processuali espone alle conseguenti responsabilità. Personalmente, come tutti sanno, ho fatto del rispetto delle norme la mia regola base e non mi sottrarrò a qualunque richiesta di chiarimento del mio operato.