NOCI – Un commosso e lungo abbraccio ha scandito la celebrazione funebre di Simone Martucci, il commerciante 48enne vittima di omicidio venerdì scorso. Ieri pomeriggio in una affollata piazza Plebiscito prima e gremita chiesa matrice poi, i parenti, gli amici e le istituzioni pubbliche hanno reso omaggio “all’amico di tutti”.
A salutare l’ingresso in chiesa della bara e del corteo funebre che si è mosso per un breve tratto partendo dalla chiesetta del Purgatorio, i compagni ciclisti dell’asd Nocinbici e tanti altri amici che condividevano con Martucci la passione per la biciletta. Durante l’omelia l’arciprete don Stefano Mazzarisi si è appellato a Dio «affinché dal turbamento del cuore, si possa arrivare alla pace», e «come i rami di mandorlo in fiore vi sia la resurrezione».
Tanti gli interventi che si sono succeduti durante la cerimonia funebre. L’appello del sindaco Nisi a rimanere in silenzio nel rispetto delle persone ma non a tacere: «Rimanere in silenzio è una forma di rispetto, ma rimanere in silenzio non significa tacere sugli avvenimenti che accadono». Toccante l’intervento di Gaetano Dentamaro presidente dell’asd Nocinbici: «adesso girerai assieme a Pantani e gli altri grandi ciclisti che hanno fatto la storia, ma non dimenticare le nostre passeggiate tra i tratturi e le masserie del nostro splendido territorio. Guardaci da lassù e proteggici». Commuovente in ultimo l’intervento della cugina Dora Intini che ha invocato protezione per i piccoli figli.
Quasi straziante l’attesa di circa due ore per le condoglianze compensata dal lungo applauso che i nocesi hanno riservato alla bara al momento dell’uscita dalla chiesa. Un ultimo abbraccio “all’amico di tutti”.