Lupi nelle campagne, ancora attacchi

NOCI – Si acuisce sempre più il fenomeno degli attacchi da parte dei lupi nelle campagne nocesi. Nell’ultimo mese almeno due le aggressioni registrate sul territorio agrario locale che vede esposti sempre più gli imprenditori agricoli nel fronteggiare il fenomeno.

La presenza del lupo è accertata da almeno qualche anno e a più riprese enti pubblici e associazioni di categoria si sono incontrate per capire come arginare il fenomeno senza però danneggiare l’ecosistema ambientale. Gli ultimi due attacchi, uno verificatosi il 2 aprile ed il secondo il 16 aprile scorso, sono entrambi da registrarsi nella zona tra Noci e Martina Franca in territorio nocese. Vittime rimangono gli animali di piccolo taglio come pecore e agnelli, ma ultimamente si sono registrati anche attacchi a puledri appena nati e vitellini.

A Putignano, ad inizio mese, si è svolta una tavola rotonda tra Asl e associazioni di categoria che però ha lasciato fuori i Carabinieri Forestali impegnati in prima linea sul fronte di tutela della fauna murgiana. A Martina Franca invece un progetto promosso da Legambiente vede il monitoraggio dell’animale attraverso l’apposizione di fototrappole.

È indubbio che gli attacchi dell’animale selvatico, immesso sul territorio per il suo ripopolamento dopo la minaccia estinzione, sta causando non pochi problemi alle aziende zootecniche presenti sul territorio che si trovano con le mani legate nella difesa del proprio bestiame. Così come pare esse acclarata la sua migrazione dal Parco dell’Alta Murgia a quello delle Gravine, in zona tarantina. Durante questo spostamento, dovuto anche alla presenza di cinghiali, i lupi affamati che annusano l’odore delle fattrici partorienti non perdono tempo ad attaccare. Vista la mole di aggressioni le associazioni di categoria chiedono maggiore tutela per il bestiame e tempi certi agli enti pubblici per il risarcimento dei danni.

 

LA PAROLA AGLI ESPERTI

Piero Laterza Presidente ARA Puglia
Piero Laterza Presidente ARA Puglia

Pietro Laterza presidente ARA Puglia – «Ormai gli attacchi da parte dei lupi nelle aziende agricole del nostro territorio sono all’ordine del giorno. Gli allevatori se ne devono inventare una ogni giorno per poter mettere al riparo il proprio bestiame da questi predatori che arrivano sino all’interno delle stalle pur di poter cibarsi dei piccoli. Rifiutiamo e condanniamo in primis l’abbattimento fai da te ma chiediamo alla Regione Puglia uno snellimento delle pratiche per il risarcimento dei danni causati dai lupi».

 

 

Michele Lacenere presidente Confagricoltura Bari
Michele Lacenere presidente Confagricoltura Bari

Michele Lacenere presidente Confagricoltura Bari – Dello stesso avviso è anche Confagricoltura. «Noi siamo favorevoli alla tutela del lupo a condizione che ci vengano risarciti i danni nella loro interezza, compreso cioè il mancato reddito ed il valore genetico del bestiame predato, e che ci vengano fornite le possibilità di difesa attiva e passiva contro i predatori».

 

 

 

 

È chiaro quindi come il fenomeno stia prendendo una dimensione notevole, ma il quesito rimane: tutelare il lupo o tutelare il bestiame? L’interrogativo rimane alla base del dibattito sulla tutela del territorio compreso tra la Murgia dei Trulli e la Zona delle Gravine.

Leave a Reply

Your email address will not be published.