L’UTEN in via Porta Putignano, 26: intervista al Presidente

Dallo scorso 17 dicembre, i soci UTEN hanno cominciato a vedersi nella nuova sede associativa, in via Porta Putignano, 26 per il tradizionale scambio degli auguri di Natale. Abbiamo incontrato Il Presidente fondatore Cesareo Putignano nel precedente mese di ottobre ed abbiamo avuto modo di parlare del lavoro che si stava facendo alacremente per il trasferimento di materiali dalla vecchia sede alla nuova.
Ora che la nuova sede c’è ed è operativa, Covid permettendo, lo abbiamo intervistato per cogliere tutto l’entusiasmo, sua personale prerogativa, e la soddisfazione che condivide con tutti i Soci e simpatizzanti UTEN.

Cosa vuol dire avere una nuova sede per il Presidente fondatore e per i Soci?
“La nuova sede Uten è un grande obiettivo raggiunto dalla nostra Associazione! Si può dire che si “corona un sogno”, sia personale che dei Soci Uten, mentre è stato soddisfatto “un bisogno” da tempo sentito!
Naturalmente, siamo oltremodo appagati sia per l’ubicazione (Centro storico) sia per la luminosità e spaziosità del luogo. Si arricchisce così la ‘cifra’ del nostro impegno rivolto, altresì, a contribuire, con evidente beneficio per l’intera comunità cittadina, a portare avanti il progetto di ‘rivitalizzare’ il bellissimo Centro storico di Noci.”

Quali sono le precedenti sedi, legate alla storia dell’UTEN?
“Costituita l’Uten, 15 anni fa, nello studio di Via De Gasperi (grazie ad un amico Socio Cofondatore) siamo stati in Via Bovio, condividendo la sede con le ACLI, per poi trasferirci in Piazza Garibaldi, ospitati per un anno, in comodato gratuito, da un caro, generoso ‘amico’, compianto qualche tempo fa! In Via Depretis, però, abbiamo trascorso il maggior tempo, più di dieci anni, in affitto, fino a dicembre 2021.”

Il contatto più diretto con la gente che circola per il centro storico certamente costituisce linfa vitale per l’associazione. Come commenta questa considerazione?
“La nuova ubicazione, certamente, è essenziale per una serie di ragioni. Economiche, innanzitutto! E poi anche perché, recuperando una migliore visibilità, possiamo alimentare quella ‘linfa vitale’ necessaria a rafforzare l’impegno a collaborare – cosa che facciamo da tempo secondo il principio costituzionale di ‘sussidiarietà’ – con le Istituzioni locali (Comune ed Associazioni di volontariato) per partecipare al progresso ed alla crescita della nostra realtà cittadina.”

Quali sono i progetti a breve scadenza che l’UTEN si propone di realizzare?
“Abbiamo di recente dato alle stampe, grazie alla generosità di sponsor locali, la nuova GUIDA UTEN 2021-22 dove sono illustrati i nostri programmi. Oltre ai Corsi/Laboratori, tra le iniziative collaterali, sono previste quelle socio-culturali come la presentazione di libri (il romanzo di Sabato PETTINATO “Quando l’utopia si vestiva di rosso”; il libro storico di autori vari “VOCI DALLA GRANDE GUERRA” che tratta dell’eroe della 1^ Guerra mondiale, Maggiore Pasquale De Cataldo, edito dalla Società di Storia Patria per la Puglia); un progetto culturale e di solidarietà che prevede la vendita del libro “LA FELICITA’ DEGLI INFELICI” il cui ricavato sarà destinato ad una società cooperativa sociale che gestisce alloggi sociali per adulti in difficoltà. Stiamo anche pensando di partecipare, come Uten, alla Celebrazione del ventennale dall’approvazione delle Legge regionale 26 luglio 2002, n.14 con qualche nostra idea e proposta organizzativa.
Concludendo, non mi pare superfluo sostenere che la terza età va considerata come l’età in cui la libertà dalle pressioni del lavoro, dalle molte responsabilità della famiglia e della ‘politica’ (almeno per me) si accompagna oggi, ma non so fino a quando, alle condizioni di salute fisica e mentale ancora buone (lo spero!) da permetterci di realizzare l’autentico “coronamento della vita”. Lo affermo evocando l’opera di uno studioso del settore, Peter Laslette, che ha, perfino, scritto una sorta di “manifesto del movimento di liberazione dell’anziano”, al quale ho voluto aderire da qualche tempo.
Ed infine, pur prevedendo (o meglio aspirando) di vivere ancora a lungo (solo se in buona salute, però!) nei prossimi anni ho il dovere di assecondare il naturale processo di ricambio della ‘classe dirigente’ per scongiurare una qualsivoglia ambizione di <eternità>!”

Come sempre accade, il Presidente UTEN Cesareo Putignano è riuscito a darci, piacevolmente, notizie interessanti della storia dell’UTEN a Noci ed anche anticipazioni in merito al suo impegno nel prossimo futuro.
La Redazione di LeggiNoci ringrazia il Presidente per la consueta disponibilità e gli augura buon lavoro.

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