NOCI – Grande partecipazione di pubblico per l’appuntamento svoltosi presso i laboratori G-Lan e organizzato dal movimento civico Cambio per Restare. “Provocazioni per un management non violento – Dai segni del potere al potere dei segni” questo il tema della serata, di cui ospite e relatore è stato Nino Messina direttore amministrativo dell’ospedale Miulli e formatore manageriale. L’umanità al centro e caposaldo di ogni principio associativo, il potere dell’accoglienza, dell’abbraccio, concentrazione del rapporto umano. La posizione di Messina che denota l’influenza al messaggio evangelico di Don Tonino Bello ha “catturato” l’attenzione del nutrito pubblico presente in sala. Il concetto del relatore è apparso deciso e netto in alcuni passaggi del suo lungo intervento infatti esordisce affermando: “rapportarsi con le persone è il mestiere più difficile e richiede molta attenzione e delicatezza, è doveroso quanto necessario farlo , per garantire le condizioni operative democratiche e ragionate”.
Il suo personalissimo metodo si esplica nell’”equazione HR (Human Resources)uguale talenti. Lo studio dei talenti è essenziale: “bisogna individuare, scoprire il diamante che sta all’interno del masso” e offrirgli opportunità e circostanze in maniera esponenziale, puntando sul valore umano questi diventa un patrimonio per l’azienda”. Messina “rapisce “ il pubblico raccontando come tutto ebbe inizio, allorquando giovane capocontabile alla Isotta Fraschini di Bari un evento tragico legato al suicidio di un operaio che chiedeva invano un aiuto per problematiche legate ad un matrimonio fallito, l’impellente ricerca di una assistenza legale rimasta inevasa, un “grido” d’aiuto rimasto inascoltato che provocherà di conseguenza l’esito tragico. Si commuove, Messina, che da allora si domanda “e se io avessi ricevuto, ascoltato, aiutato questa persona???”Una domanda che solo dopo dieci anni troverà una risposta. “Spesso si trascura l’importanza di un abbraccio, l’abbraccio è un segno molto importante di stima e vicinanza”.
Messina prosegue illustrando il concetto delle 4 A. ACCOGLIENZA: il manager deve stare con le porte aperte. ASCOLTO: l’ascolto attivo , che si determina con il posizionarsi davanti alla scrivania, diventa un segno di attenzione. AIUTO: concreto coerente. ABBRACCIO: la comunicazione verbale è importante ma anche la gestualità, il toccare, il dare una pacca sulle spalle. “Secondo l’iperbole tracciata dagli insegnamenti di Don Tonino Bello più alto è il livello di prodizione, minore sarà l’interesse al materiale umano” di qui si evince come bisogna orientarsi decisamente verso una “gestione umana della risorsa” questo il caposaldo su cui incentrare la formazione dirigenziale per un management non violento. In apertura l’intervento di Clementina Fusillo referente di Cambio per Restare che dice “ripartiamo dal valore di condivisione, poiché abbiamo sperimentato che in un momento di crisi come questo la sfida più difficile è quella di relazionarsi con gli altri, noi per quanto possibile intendiamo promuovere l’ideale di una riconciliazione possibile”. Nel suo breve intervento il sindaco Domenico Nisi, auspica maggiore attenzione e grande interesse “intorno a questo progetto si è formata una forte speranza , confido in questi ragazzi ed invito noi adulti a proteggere e apprezzare queste realtà, non fare opposizione od opera di denigrazione come purtroppo lo si è fatto in passato”.