Masseria Don Cesare ospita il Presepe Vivente

NOCI – Dopo un anno sabbatico, ritorna a Noci il Presepe Vivente in Masseria, ripresentandosi sotto una nuova direzione e con tante piccole novità. Nonostante al nostro giornale non sia arrivata alcuna comunicazione di tale manifestazione, apprendiamo da altri canali la bella notizia di riportare nel nostro territorio una tradizione portata avanti per circa dieci anni dall’Associazione “Don Bosco” di Noci.

Per il Natale 2016 a prendere le redini del Presepe Vivente ci pensa il Gruppo di animazione sociale “Happy Family”, il quale ha fatto rivivere, attraverso la suddetta manifestazione, una storica masseria nocese, sita in strada vicinale Parco Rotto – Giannevolta – Scorso. Da quanto apprendiamo, Masseria Don Cesare è una masseria del XVII secolo, perfettamente attrezzata e autonoma. Al nucleo originario, formato da un’abitazione a trullo e da una stalla sempre con la stessa conformazione, si aggiungerà, in seguito, un fabbricato a due piani.

Domenica 18 dicembre, a lavori ultimati, si è proceduto alla benedizione del Presepe Vivente, affidata a don Vanni D’Onghia. «Quando in una comunità ci sono gruppi che con gioia intraprendono un percorso e lo portano avanti, questa diventa una comunità ricca», ha commentato il sindaco Domenico Nisi durante la benedizione, valorizzando l’iniziativa intrapresa dall’associazione Happy Family perché richiama valori positivi, oltre a far tornare indietro con la memoria, facendoci pensare quanto, a volte, ci manchino le cose del passato. Inoltre, manifestazioni come il presepe vivente permettono sempre di far conoscere ai nocesi e non, nuovi scorci del nostro territorio.

Il consigliere Francesca Gigante ha colto l’occasione per ringraziare tutti i 60 figuranti che hanno notevolmente incrementato il gruppo dell’Happy Family, «ritagliando uno spazio di tempo per stare tutti insieme, permettendo di andare avanti come comunità» e l’assessore Antonio Locorotondo, il quale ha fatto in modo che ritornasse nel nostro territorio questa manifestazione. Anche uno storico figurante del presepe vivente nocese, Maestro Antonio, ovvero U Cantre Rutt, ha manifestato la propria gratitudine affinché ci sia sempre un ritorno del Presepe Vivente in Masseria.

Durante il percorso di questa nuova edizione, sono riproposti gli antichi mestieri nocesi come U ferràre, U scarpàre, U Scarpelline, il già citato Cantre Rutt, U mulenàre, U casàre e U Cantenir ai quali si aggiunge il più recente lavoro del fotografo. A questi, inoltre, si aggiungono gli angoli di un’immaginaria città mediorientale come l’accampamento dei beduini e il mercatino di spezie, erbe profumate e bigiotteria. Tanti i punti degustazione sparsi durante il percorso, da una calda tisana a un buon bicchiere di vino, passando per mozzarelle fatte in casa e frittelle. Essendo un Presepe Vivente non potevano mancare Giuseppe e la sua sposa Maria, incinta ed in sella all’asinello, in cerca di un luogo dove dormire, dal momento che il fatidico giorno non è ancora arrivato. A fine percorso, in un cestino è possibile effettuare delle offerte, le quali saranno tutte devolute in beneficenza ai terremotati di Amatrice.

Il presepe vivente è visitabile anche il 26 dicembre 2016 e l’1, 6 e 8 gennaio 2017, dalle ore 16.30 alle ore 22.00, presso la Masseria Don Cesare in strada vicinale Parco Rotto – Giannevolta – Scorso, a circa 3,5 chilometri da Surace Carne, dalla Strada Provinciale 237 Noci – Mottola.

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