NOCI – Si è dato il via, venerdì 13 maggio nel Chiostro di San Domenico, alla serie di incontri con gli autori che i “Presiedi del Libro” di Noci hanno voluto organizzare in ambito del programma “Salotti Letterari Itineranti”. Il primo incontro ha visto la presentazione dell’opera prima, dal titolo “Il meglio per me”, di Milena Latorre, giornalista freelance di Fasano. Il romanzo pubblicato nel gennaio 2016 da Giacovelli Editore, molto scorrevole e piacevole alla lettura, racconta diverse storie d’amore, di amicizia e di scoperte di diversi personaggi, di cui tre principali, che si intrecciano solo alla fine lasciando un po’ di suspense nel lettore.
Il romanzo “nasce da un’idea, quella di avere dei personaggi in testa e di creare una storia facendoli in cui possano interagire fra di loro” racconta Milena al nostro giornale. “Ma la sua stesura non è stata immediata. Questo romanzo ho iniziato a scriverlo nel 2010, dove ho scritto solo i primi due capitoli. Poi l’ho abbandonato perché, nonostante avessi ben precisa la storia di questi personaggi non sapevo come farle incrociare”. Poi il 2013 è l’anno della redazione vera e propria: “C’è stata un’illuminazione. Stavo aspettando di intervistare una persona, e mentre mi guardavo intorno, ho sentito come se i personaggi mi parlassero di loro, raccontandomi le loro storie. Così ho incominciato a prendere appunti, immaginando le vicende di quasi tutti i personaggi, dando un’evoluzione al romanzo. Così dopo un paio di settimane mi sono messa a scrivere, elaborando tutto il romanzo in 15 giorni, perché sapevo cosa scrivere e dovevo solo mettere nero su bianco”. Il romanzo non presenta tratti autobiografici, tranne la passione del Jiu jitsu di uno dei personaggi principali. “Lo sport è formativo nella vita di una persona sia perché allena la mente alla costanza, permettendo di raggiungere gli obiettivi, sia a livello biologico perché non si ha bisogno di altre esperienze ‘da sballo’”.
Tutte le storie presenti all’interno del romanzo si rifanno sulla vita reale, prendendo spunto da luoghi veri e circoscritti. “Non riesco a inventare una città o lungo da zero. Forse anche per il lavoro da giornaliste che svolgo, che mi porta a raccontare fatti veritieri. Per esempio, non mi trovo d’accordo con le descrizioni dei luoghi che Dan Brown fa nei suoi romanzi perché li trasforma aggiungendo elementi di fantasia. Però dal ‘Codice da Vinci’ ho preso lo schema di scrittura, cioè che in ogni capitolo inizia una storia nuova e diversa”. Anche la lettura di altri romanzi ha fatto scoprire a Milena la filosofia orientale, attraverso il mantra hawaiano delle 4 parole “Mi dispiace, Perdonami, Grazie, Ti amo”, inserito all’interno del romanzo.
Il libro, acquistabile nelle edicole, è solo uno dei primi che sicuramente porterà Milena a raccontarci le avventure di altri personaggi. “Ho già un’idea che sto curando, però non riguarda il seguito di questo libro. Quando scrivo, prima nascono i personaggi, poi le loro vite, le loro storie e poi nasce il racconto”.
I presidi del Libro, danno appuntamento al prossimo evento, venerdì 20 maggio 2016 alle ore 18,30 al Chiostro delle Clarisse, per l’incontro con gli autori Antonio Giampietro e Luciano Maria Pegorari.