“Mo’ vene Natale 2”, brillante commedia della compagnia teatrale Così Come Siamo

NOCI – In prossimità delle festività natalizie torna l’appuntamento con la compagnia teatrale Così Come Siamo, che quest’anno ha nuovamente deliziato il numeroso pubblico con una nuova brillante commedia in tre atti scritta e diretta dal professore Sabato Pettinato.

“Mo’ vene Natale 2” è il titolo della nuova opera dei simpatici attori, messa in scena sabato 16 e domenica 17 presso il Teatro Gabrieli. Con la bravura e l’esperienza degli oramai veterani interpreti Domenico Totaro, Simona Scialpi, Maria Giovanna Gentile, Anna Leone, Vito Laera, Luciana Vicenti, Maria Pizarelli, Luca Ritella, Giuseppe Mottola, Enzo Putignano e con la simpatia della new entry Francesco Laera, le vicende rappresentate sono state arricchite da un pizzico di ironia per far sorridere l’intera platea.

Gli artisti hanno introdotto la rappresentazione sulle note di una canzone napoletana di Libero Bovio del 1925, scritta nel pensiero del Natale ricordando l’emigrazione dal Sud Italia in America, interpretando ciò che il brano narra, ossia la storia di un emigrante che scrive una lettera alla mamma mentre vive una realtà triste poiché lontano dalla sua patria, senza moglie e senza onore.

Subito dopo si è entrati nel vivo della serata. Il primo ed il terzo atto hanno un profondo legame con il Natale. Infatti, nel primo viene messa in scena una situazione particolare che vede protagonisti, nella stazione di Bologna, una bambina ed un uomo, quest’ultimo spacciatore di droga, che avviano una conversazione nell’attesa che arrivi il treno per Bari. Qui si contrappongono l’innocenza di Valentina, la piccola curiosona che vede del bene in chiunque incontra, e l’uomo che ha perso ogni moralità. Alla fine l’innocenza vince, convincendo l’uomo a cambiare. Egli piange per la solitudine e per il triste Natale che trascorrerà in prigione, in contrapposizione al gioioso Natale in famiglia che aspetta Valentina.

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L’ultimo invece, racconta la storia di tre donne che vogliono vivere l’esperienza di realizzare un presepe vivente per partecipare ad un concorso e vincere il primo premio, ma siccome sono delle popolane partono entusiaste dell’idea, scegliendo in fretta e furia tutti i personaggi, ma quando bisogna scegliere chi deve interpretare Maria di trovano disaccordo e offese rinunciano all’idea di realizzare il Presepe. Così, gli uomini che avevano accettato di prendere parte al Presepe si trovano a parlare con Gesù Bambino dicendogli ironicamente che è meglio non nascere se bisogna aver a che fare con gente come loro.

Diverso è il tema del secondo atto, che parla di un antico mestiere, quello di un consulente che scrive lettere per gli altri. In questo caso si tratta di lettere d’amore che tre uomini vogliono regalare alla stessa donna, Ramona, uno spirito libero che seppur conteso non riesce a legarsi a nessuno.

Tra comicità, risate e qualche spunto di riflessione, anche per questo Natale la compagnia teatrale Così Come Siamo ci ha regalato una visione un po’ diversa di questa tanto attesa festività, senza dimenticare però che il Natale è ovunque ci sia amore.

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