NOCI – La prevenzione come scudo sui rischi per la salute prodotti dalla radioattività del gas radon e dei suoi “figli”, consapevolezza del rischio per gli ambienti aperti al pubblico. Questi i temi trattati domenica mattina al Chiostro delle Clarisse all’incontro organizzato dalla CMG srl fondatrice del marchio Radon.OFF in collaborazione con Confartigianato e Confcommercio.
Sono stati proprio i rispettivi presidenti Antonio Quarato e Vito Casulli ad aprire ai tecnici che hanno presentato il progetto rivolto a tutte le attività aperte al pubblico e agli edifici sensibili. La legge regionale 30/2016 infatti prevede l’obbligo di realizzazione di campagne di monitoraggio del radon, di durata annuale, in tutti gli ambienti ed edifici aperti al pubblico, ubicati ai piani interrati, seminterrati e terra, pena la sospensione dell’agibilità dell’immobile.
A spiegare i rischi legati al gas radon, anche attraverso l’ausilio di sequenze animate e video, è l’ing. Loredana Nardulli che ha spiegato anche come per gli edifici di nuova costruzione il costruttore debba necessariamente indicare lo stato del suolo sui cui poi verrà realizzato l’immobile. Per i controlli invece il tutto è demandato agli uffici comunali e ad Arpa Puglia. «Bisogna intendere il monitoraggio come una possibilità e non come una tassa» dice l’ing. Gianluca Dragone amministratore della CMG srl. Infatti il gas, essendo inodore e insapore, è stato denominato “killer silenzioso” proprio perché è difficile da riconoscere e può provocare malattie oncologiche gravi se inalato per diverse ore e per un prolungato periodo.
Ecco che con la prevenzione e il monitoraggio degli ambienti aperti al pubblico si può cercare di ridurne i rischi. Su Noci sono a disposizione i tecnici Gianluca Pastore, Simonetta Intini, Domenico Casarulo e Loredana Nardulli per fornire tutte le informazioni utili circa il monitoraggio e le procedure pratiche da seguire in caso di bonifica degli ambienti riconosciuti come insalubri.