NOCI – Si è conclusa con un risultato positivo l’11 edizione della mostra bovina interregionale del centrosud svoltasi a Noci nell’ultimo weekend. Una tre giorni che ha consentito a esperti del settore zootecnico e buyer di confrontarsi sullo stato di salute del comparto allevatoriale con ricadute dirette sull’economia in particolar modo nel settore lattiero caseario e di macellazione. Non a caso uno dei due convegni promossi durante la tre giorni parlava di “servizi innovativi per una moderna zootecnia”.
Al foro boario di contrada Montedoro inoltre vi erano diverse aziende del mondo zootecnico e stand istituzionali tra i quali quello dell’associazione Italialleva, affiancati agli stand di Campagna Amica di Coldiretti. Si ritiene soddisfatta l’ARA Puglia, organizzatrice insieme a Regione Puglia, Associazione Italiana Allevatori e Camera di Commercio di Bari, col patrocinio del Comune di Noci, della mostra bovina interregionale. «Siamo molto soddisfatti di come si è svolta l’intera iniziativa» dichiara il presidente regionale Ara Puglia Piero Laterza. «Una campionaria che coniuga il mondo allevatoriale con quello industriale ed un’appendice didattica penso possa fungere da buon esempio per il rilancio dell’intero settore».
Alla cerimonia conclusiva di premiazione in cui è spiccata l’assenza dell’assessore regionale Leonardo Di Gioia, unanime è stata la condanna verso tutti coloro che taroccano i prodotti lattiero caseari spacciandoli per prodotti del territorio. Non le manda a dire il presidente Coldiretti Puglia Gianni Cantele che ha spinto tutti gli allevatori a comportarsi correttamente. Sulla zootecnia come volano dell’economia del Paese ne hanno parlato il sen Piero Liuzzi e il sindaco di Mottola Luigi Pinto, mentre il primo cittadino nocese Domenico Nisi ha rivolto un appello ai giovani allevatori di continuare nel solco della tradizione lasciato dagli avi impegnandosi nel settore allevatoriale.
Per il libro genealogico, tanti sono stati i capi presentati alla mostra interregionale svoltasi a Noci con un bel lavoro da parte dei giudici Alessandro Raffaini (razza Bruna) e Attilio Tocchi (razza Frisona), con almeno 16 categorie per razza da valutare. Alla fine all’azienda agricola Posticchia Sabelli di Lavello (Pz) è andato il titolo di “Campionessa assoluta di vacche razza frisona”, all’azienda agricola San Pietro di Noci il titolo di “Campionessa assoluta di vacche razza bruna”.