NOCI – Girare con una capretta nel mercato del martedì, per poi entrare nel centro storico alla ricerca di una tra le tante ‘gnostre dove ormai l’erba cresce a vista d’occhio, così da far pascolare liberamente l’animale: tra mille modi diversi per farci conoscere abbiamo scelto proprio quest’iniziativa per presentarci a tutto il nostro paese.
E così, dopo le migliaia di visualizzazioni e i moltissimi commenti e pensieri emersi su Facebook e sui social network, eccoci qua: siamo il “Laboratorio Culturale Noci Davvero”, un’associazione nata per discutere, incontrarsi e confrontarsi sui tanti temi che la vita di paese offre. Opportunità ma anche disagi, problematiche e spiragli di una cittadina come la nostra che, da sempre, esprime potenzialità e idee che però, molto spesso, restano sepolte nei cassetti della memoria collettiva.
E da dove si può partire se non dal nostro centro storico? Inserito in qualsiasi programma elettorale degli ultimi quindici anni di vita cittadina; descritto nell’immaginario libro dei sogni in mille modi, maniere e colori; analizzato e studiato da chi non riesce neanche ad orientarsi nelle vie e nelle ‘gnostre, è ormai il luogo perfetto per ipotizzare rilanci, esperimenti, festicciole, tavole rotonde e quadrate.
Tutto rigorosamente scritto sul ghiaccio, perché la realtà parla dell’erba che cresce nelle piazzette e sui tetti, dei topi che ci vivono più delle persone, del traffico maggiore che sull’estramurale e di mille altre questioni e tematiche…
Ma il centro storico che vogliamo raccontare è, o meglio vorrebbe essere, molto di più: per questo abbiamo lanciato sulla nostra pagina Facebook un concorso di idee dove ognuno, con un’immagine, un pensiero, una foto o un commento può raccontare la sua visione del borgo antico. Raccogliere le idee per poi metterle al centro in un momento di incontro e condivisione.