NOCI – Non si spegne il ricordo del compianto parlamentare nocese Donato Bruno. A distanza di più di un anno dalla sua scomparsa, martedì 4 aprile scorso, alle ore 16,30, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio è stato presentato il volume “Donato Bruno – Discorsi alla Camera dei deputati 1996-2013”, edito dalla Camera dei deputati.
All’appuntamento, trasmesso in diretta webtv della Camera e presieduto da Simone Baldelli, sono intervenuti Anna Finocchiaro, Gianpiero D’Alia, Elio Vito, Fabrizio Cicchitto, Gianni Letta, Guido Alpa. Insieme agli uomini di politica vi è stata la commossa partecipazione della famiglia Bruno, rappresentata dalla moglie e dai figli. Alla cerimonia di presentazione ha preso parte anche una folta delegazione di politici locali tra i quali Paolo Conforti e Angela Lobianco.
In questa occasione, dopo i ringraziamenti di rito, il figlio Nicola Bruno annuncia l’apertura della fondazione intitolata al padre. «Rinnovo il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume – dice in chiusura di cerimonia – che si vede essere nato dal cuore e non dalla volontà formale. Colgo l’occasione per annunciare che è nata una fondazione a suo nome. Questa fondazione intende occuparsi delle tematiche giuridiche e politiche tanto care a papà promuovendo iniziative volte alla formazione di giovani meritevoli ma che sono in precarie condizioni economiche. Speriamo che la fondazione dia subito i suoi frutti nel solco del buon esempio di papà perché la società odierna e tutti noi ne abbiamo bisogno».
Tanti i messaggi pubblici rivolti al parlamentare nocese, uno dei quali di Silvio Berlusconi apparso sulla sua pagina social ufficiale. “La presentazione del volume dei Discorsi alla Camera dei deputati di Donato Bruno – scrive Berlusconi – è l’occasione per ricordare un amico, un gentiluomo, una persona la cui saggezza, serietà, preparazione giuridica e parlamentare, sono state fondamentali in tanti momenti della storia politica di Forza Italia. Donato sapeva unire una innata simpatia ad una intransigenza valoriale e ad un grande spessore umano che lo hanno fatto apprezzare e rispettare da tutti, colleghi di partito e avversari politici. Per queste sue virtù e qualità, Donato non manca solo alla Sua famiglia e ai Suoi amici, ma a tutti gli azzurri e a me in particolare. Nel Suo ricordo continueremo la nostra comune battaglia di democrazia e di libertà, come lo faceva lui, con l’orgoglio di rappresentare i milioni di Italiani che condividono i nostri valori liberali, cristiani e riformatori”.
