Neve: i sindaci e la gestione delle emergenze

NOCI – L’eccezionale ondata di freddo e neve abbattutasi sulla Puglia coinvolgendo in maniera particolare i comuni dell’area murgiana e tarantina ha visto sporgersi in prima linea i sindaci delle diverse città che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza. Da Castellana Grotte a Locorotondo, passando per Putignano, Noci e Alberobello i diversi primi cittadini hanno dovuto contrastare il maltempo e rispondere alle richieste dei cittadini. Fronte comune i sindaci l’hanno fatto per le diverse ordinanze di chiusura degli edifici scolastici, differenze invece sono emerse sulla gestione della viabilità e dell’approvvigionamento idrico.

CASTELLANA GROTTE – Deve incrociare le dita il sindaco di Castellana Grotte Francesco Tricase. Per via delle avverse condizioni climatiche ha dovuto, in concerto con il comitato feste patronali, posticipare l’accensione delle Fanove (falò accesi in onore della protettrice Maria Ss della Vetrana) a sabato 14 gennaio, sperando che non arrivi una nuova perturbazione gelida. All’inizio della “settimana bianca” il sindaco e la giunta si erano già prodigati con sale e mezzi della protezione civile per ripulire le vie principali della città e le vie d’accesso, ma non sono mancati punti critici e segnalazioni da parte dei cittadini. Scuole chiuse dal 9 all’11 gennaio.

PUTIGNANO – La città sta già pensando alla 624 edizione del Carnevale, ma il sindaco Domenico Giannandrea ha avuto diversi grattacapi per gestire la situazione neve. Costituito il COC il primo cittadino della città del carnevale si è prodigato molto per la viabilità interna ed esterna della città, ma ha fatto ben poco per le utenze e servizi idrici. Nonostante le diverse ordinanze, i putignanesi erano allo sbando sui contatori ghiacciati. Diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale. A differenza della vicina Noci il sindaco Giannandrea ha inserito nell’ordinanza dell’11 gennaio la sospensione anche del mercato settimanale. Anche qui scuole chiuse dal 9 all’11 gennaio.

NOCI – Il sindaco della città dei tre campanili Domenico Nisi è stato tra i più attivi sotto il punto di vista della comunicazione sia istituzionale che tramite i social network. Tenendo costantemente informata la cittadinanza ha avuto modo di ricevere anche le segnalazioni che la stessa gli forniva. Si è così innescato un meccanismo che ha permesso a lui e al COC istituito per l’occasione di intervenire. I cittadini gli contestano la mancata pulizia dei marciapiedi e delle zone pedonali rispetto alle strade e aver consentito il mercato settimanale. Per gli assi di collegamento invece si sono dovuti attendere i mezzi della Città Metropolitana. Merito invece per aver saputo fronteggiare l’emergenza idrica. A differenza degli altri comuni del circondario il comune di Noci infatti risulta l’unico ad aver predisposto un servizio di autobotte per rifornire i cittadini di acqua potabile. Scuole chiuse dal 9 al 12 gennaio.

ALBEROBELLO – Paesaggio da favola quello della città dei trulli imbiancata. Michele Longo però, ha dovuto fronteggiare l’emergenza con la consapevolezza di non rovinare la festa ai turisti. Trasferitosi arma e bagli con l’intera famiglia nella città dei trulli ha predisposto un martellante servizio di pulizia delle strade principali e della zona turistica. La pecca riscontrata dai suoi stessi cittadini, e dai turisti, è che non si è riusciti a ripulire le strade di collegamento che risultano bloccate sia verso Noci che verso Locorotondo. Unica via percorribile con le giuste accortezze la SS172 “dei trulli” verso Putignano. Scuole chiuse dal 9 all’11 gennaio.

LOCOROTONDO –  Il sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna ha da subito istituito il COC e messo in pratica le buone norme per fronteggiare l’emergenza neve. Il lavoro nella città ha dato buoni frutti tanto da diversificare le ordinanze facendo rientrare a scuola gli alunni già dal 10 gennaio. Per l’11 chiuso solo l’istituto agrario. I cittadini invece gli contestano i non eccellenti interventi di pulizia delle strade interpoderali di cui è piena la campagna locorotondese.

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