NOCI – Un pareggio, cinque vittorie, dodici sconfitte: sono questi i numeri di un campionato foriero di poche soddisfazioni per la squadra nocese di calcio a cinque femminile di mister Ivan D’Aprile. Mancano soltanto due giornate al termine del campionato e la New Team Noci è ferma a 16 punti e la sconfitta di domenica 20 marzo ha impedito di incrementare il bottino per la salvezza matematica in serie A. Un match importante, quello della scorsa domenica, per le biancoblu che avrebbero potuto brindare alla salvezza, ma altrettanto decisivo per le avversarie del Vittoria Sporting Futsal per la loro corsa ai playoff. E sono state loro ad avere la meglio, lasciando le nocesi in bilico nella loro critica posizione.
La biancoblu Angelica Tinelli commenta così il match e l’occasione persa: “La partita di domenica per quello che ci giocavamo era importantissima. Siamo partite molto bene con la giusta determinazione e abbiamo trovato il vantaggio con Gigante, e abbiamo avuto altre occasioni per incrementare in nostro vantaggio. Ma nel nostro momento migliore per due disattenzioni ci siamo ritrovate sotto. E da lì è cambiata la partita in quanto non abbiamo trovato la giusta cattiveria per andare a riprendere la partita, terminata poi 1-3”.
A capitan Tinelli abbiamo posto anche una serie di domande per comprendere i motivi di un campionato così sfortunato e lo stato d’animo di ragazze che ogni weekend hanno messo in campo la loro grinta e passione ma non raggiungendo gli obiettivi sperati.
Quale crede siano le motivazioni di questa stagione non molto positiva? Crede sia più un fattore di condizione fisica o mentale?
Una stagione poco positiva può capitare a tutti e probabilmente questo è il nostro anno. Cambio di categoria, squadre nuove, mentalità diversa hanno fatto sì che quest’anno sia stato poco positivo dal punto di vista dei risultati.
Nonostante le sconfitte quale ritiene sia il punto di forza della vostra squadra? E quale invece la vostra maggiore debolezza?
Posso dire che forse la nostra debolezza quest’anno sia stata la mentalità con la quale abbiamo affrontato certi momenti della stagione: ci è mancata un po’ di esperienza. Ma servono anche questi momenti per la nostra crescita. Punti di forza: lavorare a testa bassa, non mollare nonostante il momento delicato della stagione e uno staff e una società alle spalle che ci è stata sempre vicina.
La vittoria e il successo favoriscono buonumore, stimoli e coesione. Le sconfitte portano con sè disistima, tensione, screzi interni in cui ci si addossa colpe e responsabilità. Alla luce di queste mie ovvie conclusioni, vorrei chiederle quanto nella sua squadra l’assenza dei risultati sperati ha influenzato in negativo i rapporti tra voi atlete e se ha determinato anche un cambiamento nel rapporto con il vostro mister.
Sì è vero, le sconfitte non portano buonumore ma ciò non significa che ci siano screzi tra di noi o con il mister. Siamo una squadra, si vince insieme e si perde insieme.
A due giornate dalla fine del campionato il vostro obiettivo è palese: la salvezza. Sarà un’impresa difficile?
Nulla è difficile o impossibile se tutti remano nella stessa direzione. La salvezza è il nostro obiettivo, abbiamo ancora due partite per raggiungerlo.
Il prossimo appuntamento, dopo la pausa pasquale, sarà contro l’Olympia Zafferana. All’andata si concluse 5-1 per voi e la squadra avversaria si trova attualmente ultima nella classifica del girone. Insomma si tratta di un’ottima occasione per recuperare punti, sebbene dall’altra parte immagino che si lotterà con le unghie e con i denti per la salvezza. Cosa pensa a tal proposito?
È vero che giochiamo contro l’attuale ultima in classifica, ma ciò non significa che possa essere una partita facile. Loro hanno la stessa voglia e stesso nostro obiettivo. Ci sono 40 minuti di partita in cui bisogna dare tutto senza risparmiarci. Le avversarie hanno dallo loro parte il fattore “match casalingo”, ma noi andremo a Catania con la determinazione e la consapevolezza che ci stiamo giocando 3 punti.