NOCI – «Come amministratori di questa porzione di territorio lavoriamo bene attraverso gli strumenti del Piano Strategico e di Area Vasta, ma per avvicinarci maggiormente ai cittadini c’è bisogno di guardare al territorio mettendo in rete i servizi, per questo avevamo pensato all’Unione dei Comuni». È quanto detto dal sindaco di Noci Domenico Nisi durante l’incontro Orizzonte Sud, promosso dal Corriere del Mezzogiorno, svoltosi mercoledì pomeriggio presso l’ex conceria di via Barsento ad Alberobello.
Interrogato dall’editorialista Antonio Polito, il primo cittadino nocese ha spaziato dalle infrastrutture pubbliche alla zootecnia, al turismo. Per Nisi «alcune infrastrutture dovrebbero essere costruite insieme e gestite insieme» ad altri comuni. «In passato i settori trainanti dell’economia nocese erano l’edilizia e il terziario, oggi ci stiamo legando alla zootecnia ed in particolar modo al lattiero-caseario. Lo sforzo dell’amministrazione pubblica è agevolare chi lavora in campagna a diventare un imprenditore a 360 gradi».
Sul turismo Nisi ammette che «Noci non ha una vocazione turistica particolare» ma che l’anno scorso ha richiamato 25mila visitatori, «che è un bel risultato». Attraverso la destagionalizzazione di eventi di richiamo sparsi sul territorio a cavallo tra la Murgia dei Trulli e la Valle d’Itria si pensa a gestire il flusso turistico. «Il fine – chiude l’intervento Nisi – è quello di arrivare ad un turismo lento. Il nostro territorio deve abituarsi a lavorare in rete».