Nisi e Liuzzi: punti di vista

NOCI – Domenico Nisi e Piero Liuzzi sono i candidati al ballottaggio di domenica 24 giugno. In vista dell’appuntamento elettorale Nocigazzettino e Noci24.it hanno organizzato un confronto pubblico andato in scena mercoledì sera in piazza Garibaldi. Dopo una prima presentazione personale dei candidati ha avuto luogo “l’intervista collegiale” dei giornalisti delle redazioni organizzatrici insieme a quelli invitati di LeggiNoci.it (presente il Caporedattore Gianni Tinelli) e Fax Settimanale (referente Mariarosaria D’Elia), assente La Gazzetta del Mezzogiorno.

Diversi gli argomenti che sono ruotati attorno ai due candidati che domenica si contenderanno la carica da primo cittadino: differenziata, turismo, Lamadacqua, chiusura del PPI cittadino.

In merito al lavoro e alla riqualificazione delle zone industriali e artigianali.

NISI – «Abbiamo necessità di recuperare gli spazi che lì ci sono – risponde Nisi. Attraverso diverse delibere di consiglio comunale abbiamo fatto in modo che gli spazi inutilizzati possano essere ripresi attraverso lo strumento dei cambi di destinazione d’uso, presupposto urbanistico indispensabile. Abbiamo bisogno che a noci il tessuto produttivo sia diversificato. Negli ultimi anni noi abbiamo sofferto di questa mancanza di diversificazione. Sostenere le attività di bottega attraverso il meccanismo del microcredito facendo venir fuori nuove idee imprenditoriali soprattutto dai giovani».

LIUZZI – «Sono d’accordo. La zona artigianale e quella industriale hanno bisogno di una rivisitazione immediata. Andando in giro per opifici ho recepito lo stato quasi comatoso delle attività, molti mi hanno detto si va avanti quasi per inerzia. Quelle zone oggi hanno bisogno di tecnologia avanzata: la fibra, l’alta velocità delle telecomunicazioni possa rappresentare un vantaggio competitivo per l’0intero sistema industriale e artigianale di noci. ho trovato belle realtà che non aspettano altro che questo. Dialogabilità tra amministrazione e imprese perché con un’amministrazione che funziona noi saremo in grado di apportare investimenti di imprese che non sono di Noci».

Mentre per quanto riguarda il cimitero comunale i due candidati hanno risposto così.

NISI – «Tra due anni scade la convenzione con la società che ha ideato un progetto di ampliamento nel 2000, scaduta la quale bisognerà ridefinire la gestione. Perché mentre per la parte vecchia l’onere è ancora in capo al comune la parte nuova è affidata ad un’azienda privata. Oggi non è immaginabile che l’amministrazione comunale possa continuare a gestire quel tipo di servizio. L’unica procedura possibile è quella dell’esternalizzazione della gestione affidando ad una ditta terza la manutenzione e i servizi di necrofilia e gestione delle lampade votive. In più bisogna fare tutta una serie di lavori di adeguamento obbligatori per legge, tra cui le camere di commiato».

LIUZZI – «Va confermata l’idea di un cimitero che venga gestito con managerialità e con assoluta trasparenza sul piano della erogazione dei servizi. Compito dell’amministrazione sarà quella di valutare i vantaggi migliori per l’utenza. Su presupposti di legalità e trasparenza bisogna mettere il cittadino nelle condizioni di ottenere il miglior servizio possibile».

In ultimo la visione dei due candidati in merito alla fruibilità di sedi da parte delle associazioni nocesi.

NISI – «Noi abbiamo tentato durante l’amministrazione di rimetter su per ben due volte la consulta delle associazioni rivedendo anche quelle che erano le regole di partecipazione a questa consulta. In più vi è un tessuto associativo che raggiungerebbe livelli più alti se si avesse una comunione d’intenti, e questo vale per tutti gli ambiti. Il problema delle sedi è un problema importante perché non tutte le associazioni hanno la forza per potersi autosostenere. Si sono liberati i locali dell’ex ospedale e il mio intento è quello di farlo diventare un polo associativo vero e proprio. Il primo passo sarebbe quello di dare casa a quelle associazioni numericamente più importanti e che svolgono attività per un periodo prolungato nel tempo».

LIUZZI – «Non possiamo ricordarci delle associazioni solo in campagna elettorale. Da due anni i laboratori urbani sono chiusi, e li ha chiusi questa amministrazione per fantomatici lavori di ristrutturazione. Dopo che avevamo recuperato quegli spazi 6 realtà associative dalla sera alla mattina si sono ritrovati fuori vedendosi pregiudicate le loro attività e finalità istituzionali. Fra l’altro arrecando un danno al tessuto associativo e umano. Io sono dell’opinione che dobbiamo assolutamente ripristinare quegli spazi. Inoltre non è possibile cancellare d’emblée una manifestazione importante come quella cinematografica del cortometraggio. Detto questo credo che all’associazionismo dobbiamo dare massima attenzione anche nell’idea di consegnare loro degli spazi funzionali».

Questa sera comizi conclusivi prima del silenzio elettorale di domani. Alle 20 incontrerà la cittadinanza Piero Liuzzi, a seguire alle 21, Domenico Nisi. Appuntamento in piazza Garibaldi.

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