NOCI – In merito alla comparsa sul Quotidiano Italiano e ripresa da questo giornale della notizia sulle indagini condotte da parte della Guardia di Finanza- nucleo anticorruzione e tutela della spesa pubblica a carico del sindaco Domenico Nisi e del presidente del consiglio comunale Stanislao Morea, il giornale LeggiNoci ha voluto approfondire la questione per rendere chiara ai lettori la vicenda portando alla luce la verità dei fatti.
In questo articolo si è voluto attenersi scrupolosamente ad atti documentabili. Il tutto nasce con la delibera di Giunta Comunale n.202 del 27/11/2012 avente ad oggetto “Progect Financing per l’affidamento in concessione per la gestione e manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione”, sotto la presidenza del dottor Pietro Liuzzi dove spunta il nome dell’assessore-assicuratore Stanislao Morea oltre a quello di Gentile Paolo Vincenzo già indagato per la presunta truffa della casa di riposo Sant’Anna assieme a Vittorio Lippolis. Con delibera n 148 del 30/09/2014 sotto la presidenza del sindaco Domenico Nisi spunta il nome di Gentile Giovanni Marino fratello di Gentile Paolo Vincenzo con la quale si deliberava e si approvava il progetto preliminare, la bozza di convenzione e di aggiudicare allo stesso promotore la concessione del servizio integrato.
La gara d’appalto milionaria dell’importo complessivo di euro 10.700.000 per una durata di 20 anni, nonostante avessero partecipato ben quattro imprese, veniva aggiudicata alla Dalcas spa con sede in Bari con un ribasso davvero esiguo. Scartabellando le carte spunta la polizza di assicurazione multi rischio per la micro impresa n.802627167 rilasciata dall’agenzia 2785 Amissima di Noci sita in piazza Papa Giovanni Paolo II n.8 int 2 (questo è quello che si legge dal timbro) con effetto dal 05/02/2016 e scadenza il 05/02/2017 e frazionamento annuale. L’agente generale di Amissima di Noci risulta essere Stanislao Morea presidente del consiglio comunale della giunta Nisi e già assessore nella precedente giunta di Pietro Liuzzi.
Questo è quello che emerge dalle carte, cioè colui che con la delibera n.202 del 27/11/2012 approvava l’affidamento in concessione per la gestione e la manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione ora ne stipula la polizza assicurativa. In più, scorrendo le carte, spunta un’altra polizza fideiussoria – garanzia fideiussoria n.802627168 – per la cauzione definitiva rilasciata sempre dall’agenzia generale Amissima 2785 di Noci. La polizza viene emessa nei confronti della Dalcas spa, società vincitrice dell’appalto milionario della pubblica illuminazione, per un costo complessivo previsto di euro 2.105.000 con data inizio garanzia 05/02/2016 e cessazione il 05/02/2017 e successive proroghe annuali. Il beneficiario risulta essere il Comune di Noci. La polizza rimanda all’allegato n.2 dove vi è riportata la descrizione dell’opera: “la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione stradale, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, nonché la progettazione esecutiva degli interventi di messa a norma dell’impianto con la sostituzione dei pali e delle armature e ammodernamento tecnologico, attività finalizzate al conseguimento del risparmio energetico. CIG 4806944FA9”.
Con determina n.392 del 19/05/2017 con oggetto: “progect financing per gestione e ammodernamento per l’impianto di pubblica illuminazione. Autorizzazione cessione di credito”, il Comune autorizzava la cessione del credito derivante dall’appalto milionario – a garanzia di finanziamento – in favore della Unione delle Banche Italiane spa con sede a Bergamo da parte della concessionaria ditta Noci Smart City srl.
Chi è Noci Smart City srl? La risposta l’abbiamo trovata nella delibera del consiglio di amministrazione della Dalcas spa dove si evince che le quote relative all’appalto della pubblica illuminazione del Comune di Noci venivano cedute ad una nuova società chiamata Noci Smart City srl con amministratore E. D. di nazionalità albanese e residente a Tirana, la quale veniva delegata alla firma della convenzione con il Comune di Noci. Sempre nello stesso verbale del consiglio d’amministrazione della Dalcas si legge che “in merito alla costituzione della Noci Smart City srl la stessa verrà costituita con la società CIT srl”. Il giornale ha voluto approfondire ulteriormente sull’identità della CIT srl e dal sito internet si scopre che l’amministratore della società è Sandro Gigante, già finito sulle cronache giudiziarie nel 2011 per un presunto caso di tangenti per la pubblica illuminazione nel comune di Policoro. La sede della società CIT srl risulta essere in via Di Vittorio dove ha anche sede lo studio del noto avvocato Rocco Mansueto.
Questo è quanto emerso sino ad oggi dalla documentazione pubblica circa la storia della pubblica illuminazione cittadina già saltata agli occhi dei nocesi per le numerose interruzioni di servizio in diversi quartieri.