Lo ha annunciato il sindaco Domenico Nisi, il 24 ottobre comincia la mensa a Noci! Lo ha fatto con un post sui social, rispondendo alle accuse di alcune mamme circa il ritardo dell’inizio della mensa scolastica.
Nisi scrive:
“Ho letto i commenti sui disagi e inaccettabile ritardo con il quale si starebbe avviando il servizio mensa nel nostro Comune e per questo ho voluto indicare le date in cui, negli anni scorsi, il servizio è stato avviato. Mi pare, senza dubbio alcuno, che la mensa scolastica viene avviata da anni tra la terza e la quarta settimana di ottobre e per cui mi pare lecito pormi la domanda: come mai quest’anno l’avvio della mensa scolastica nello stesso periodo di sempre appare grave disservizio?
Ho letto i tanti commenti, alcuni veramente a ruota libera, sulle ragioni di questo ritardo: si passa dall’aumento dei costi ai miei impegni da campagna elettorale. Ossia di tutto e di più.
Come sempre dico, e non cambio idea oggi, sarebbe molto utile per tutti piuttosto che fare ipotesi affidarsi a quanto stabilito dagli atti ufficiali.
E che cosa dicono questi atti ?
Che per l’Anno scolastico 2022-2023, come da delibere adottate in fase di bilancio 2022, la contribuzione delle famiglie per la mensa scolastica resta invariata rispetto agli anni precedenti nonostante l’importante aumento dei costi di tutte le voci che incidono sul costo pasto (derrate alimentari, stoviglie, personale, trasporti, energia, ecc).
Che a questi aumenti si farà fronte – come anticipato da qualcuno nei commenti – con grandi sacrifici per il bilancio comunale che, oltre alla mensa, deve prevedere l’erogazione di altri servizi ugualmente essenziali per i cittadini e che hanno subito aumenti di costo.
Che, per amore di verità, il sottoscritto nel 2013 ha RIDOTTO la contribuzione da parte delle famiglie sul servizio mensa e sul trasporto scolastico a fronte delle delibere che erano state adottate dal commissario prefettizio e che avevano introdotto importanti aumenti, già allora, per far fronte ai costi del servizio stesso.
Che, in ragione di queste scelte, sono quasi 10 anni che il costo per tutte le famiglie è invariato mentre la articolazione del servizio è cambiata introducendo sempre novità, tra cui la formazione di una commissione mensa che vigila sulla qualità del servizio, l’uso di stoviglie compostabili, una maggiore attenzione verso il biologico e altro ancora.
Abbiamo mantenuto in tutti i plessi scolastici, per una maggiore fruibilità dei pasti, i centri cottura con tutto quello che comporta, già da tempo, in termini di maggiori costi di utenze per energia elettrica e gas.
Addirittura la possibilità di usufruire della mensa è stata concessa ed estesa – da parte del Comune e non vi era nessun obbligo – anche ad un progetto sperimentale in atto presso la Scuola Media Pascoli.
In ultimo, vorrei ricordare che, a differenza di tanti comuni limitrofi, durante il periodo Covid noi abbiamo regolarmente ripreso e mantenuto il servizio mensa garantendo l’erogazione dei pasti su più turni molto spesso per pochissimi bambini.
Sulla mensa si stanno certamente facendo tanti ragionamenti di prospettiva perché al servizio, in futuro, dovranno essere apportati correttivi in termini di organizzazione e di articolazione di costo e di contribuzione a carico delle famiglie per far fronte ai sempre maggiori costi del servizio stesso che, voglio ricordare a tutti, è obbligo per l’amministrazione comunale solo per la scuola d’infanzia mentre per la scuola primaria e media è una possibilità che l’amministrazione offre alle famiglie senza nessun obbligo.
In tutti questi anni siamo sempre stati pronti ad accogliere richieste di scuola e famiglie.”